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Prostata e sesso: il maschio italiano è ko


Un panorama desolante: il 53% dei maschi italiani fra i 25 e i 75 anni ha problemi di prostata e il 30% è affetto da disturbi sessuali (il 15,5% disfunzione erettile, il 7,5% eiaculazione precoce, il 7,6% calo della libido). Ad evidenziarlo è uno studio della Società italiana di urologia condotto nel 2016 su 10mila pazienti. Iperplasia prostatica benigna, prostatite e tumore della prostata sono le patologie più frequenti alle quali si aggiungono quelle dei testicoli, problemi di nicturia (24,7%), disuria (15,7%), senso di svuotamento incompleto (18%), urgenza minzionale (15%) e aumentata frequenza (17%). Nella statistica vanno considerati anche i disturbi renali (6%) come calcoli o malattie oncologiche, o urinari (5,4%).

E dal momento che la superficialità e la disinformazione sono decisamente diffuse, la Siu promuove a partire dal primo giugno la campagna #Controllati-Mese della prevenzione urologica nell’uomo. Un'iniziativa che mira a tutelare la salute dell'uomo ma anche il benessere della coppia, dato che questi problemi intimi quasi sempre vanno ad influire sulla qualità della vita sessuale e del rapporto. L’iniziativa, che durerà fino al 15 luglio, prevede anche una app (#Controllati) per ottenere tutte le informazioni su salute urologica, disfunzione erettile, prevenzione, centri urologici più vicini, con la possibilità di fare anche test di autovalutazione. Roberto Carone, presidente Siu, mette in guardia: “La situazione si è aggravata per l’aumento della disinformazione o falsa informazione, causata da fonti non attendibili, reperite casualmente sul web o attraverso il tam tam di amici".

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