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Farmaci di automedicazione

I farmaci di automedicazione in vendita online

I farmaci di automedicazione sono utilizzati per disturbi lievi, il più delle volte passeggeri, che è possibile trattare assumendo farmaci che non necessitano di prescrizione del medico, ma per i quali sono sufficienti i consigli de farmacista o anche solo le indicazioni sul foglietto illustrativ...

I farmaci di automedicazione in vendita online

I farmaci di automedicazione sono utilizzati per disturbi lievi, il più delle volte passeggeri, che è possibile trattare assumendo farmaci che non necessitano di prescrizione del medico, ma per i quali sono sufficienti i consigli de farmacista o anche solo le indicazioni sul foglietto illustrativo. Per alcuni di questi medicinali è disponibile il farmaco generico, più conveniente dal punto di vista economico della versione “branded”, a parità di efficacia e sicurezza.

I rimedi di questo tipo prendono il nome di farmaci di automedicazione, che comprendono gli Otc (dall’inglese Over the Counter, che significa essenzialmente “da banco”), che possono essere esposti sul bancone della farmacia per la libera vendita, e i Sop (contrazione di “Senza obbligo di prescrizione“), che a differenza dei primi non possono essere pubblicizzati né tenuti sul bancone, ma che possono essere consigliati dal farmacista.

Da oggi puoi acquistarli on line sul nostro sito a prezzi convenienti. Ricorda che il consiglio del farmacista è sempre utile. Il nostro team di farmacisti è sempre disponibile a consigliarti il prodotto maggiormente indicato per il tuo bisogno.

In Bosciaclub puoi trovare i farmaci di automedicazione nelle categorie dedicate. Il team di farmacisti di Bosciaclub è disponibile ad indicarti il medicamento più adatto a te!

 

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Ci sono 1371 prodotti.

Sotto-categorie

  • Farmaci sintomi influenzali

    Farmaci per l’influenza: Gli antipiretici per calmare i sintomi negli adulti e nei bambini.

    L’influenza ed i suoi sintomi sono i classici disturbi invernali, ma non solo, che possono essere efficacemente trattati anche con farmaci da automedicazione.

    In genere è associata con cefalea, malessere generale, tosse, infiammazione della gola e raffreddore.

    I virus dell’influenza causano una patologia respiratoria lieve e transitoria, ma ogni 4 o 5 anni in base a cicli epidemici possono causare una maggiore morbilità.

    Le epidemie stagionali in genere contagiano prima i bambini nell’ambiente scolastico, per poi coinvolgere i familiari ed in un secondo momento gli anziani.

    La diffusione del virus avviene attraverso la respirazione, il contatto tra persone o con mezzi contaminati. Un viaggio aereo ad esempio, per un contatto prolungato in un ambiente chiuso può generare nuovi ceppi virali e trasmettere il virus in diverse aree geografiche.

    I soggetti maggiormente esposti sono quelli con le difese immunitarie più compromessi come i bambini, gli anziani, i soggetti con patologie cardiovascolari o con malattie polmonari.

    Quali sono i farmaci antinfluenzali più conosciuti?

    La terapia prevede l’assunzione di antipiretici come il paracetamolo e l’acido acetilsalicilico.

    Tra i farmaci di automedicazione segnaliamo: Tachipirina compresse, Tachipirina bambini sciroppo, Aspirina C compresse effervescenti, Actigrip compresse.

    Per una prevenzione efficace consigliamo l’assunzione di integratori per le difese immunitarie. Questi prodotti insieme alla vitamina C, rendono l’organismo più forte durante le fasi epidemiche e possono ridurre la gravità dei sintomi in fase acuta. In caso di febbre persistente o sintomi gravi è indispensabile rivolgersi al proprio medico.

  • Rimedi tosse secca e stizzosa

    Tosse secca e stizzosa: Quale sciroppo scegliere?

    La tosse secca può essere un sintomo di numerose affezioni alle vie respiratorie, in genere curata con farmaci specifici con azione sedativa.

    Nella maggior parte dei casi, la tosse secca è un sintomo caratteristico d'infezioni delle alte vie respiratorie, e per questo risulta facilmente risolvibile.

    In altri pazienti, invece, la tosse secca può nascondere malattie differenti, quali ad esempio asma, reazioni allergiche, BPCO e cancro polmonare/laringeo. Talvolta la tosse secca ha un'origine psicogena, ovvero correlata a condizioni di stress, ansia e panico.

    I farmaci più utilizzati in terapia contro la tosse secca sono i sedativi, in grado quindi di esercitare su di essa una potente azione calmante. I farmaci sedativi per la tosse sono indicati per sopprimere il sintomo senza tuttavia interferire in alcun modo con la causa che l'ha indotta.

    È necessario pertanto consultare il proprio medico se i sintomi persistono.

    Quali farmaci sono utilizzati in caso di tosse secca?

    Tra i principi attivi in grado di alleviare i sintomi della tosse troviamo la codeina (posologia: non si devono superare i 120 mg al giorno per gli adulti, mentre è sconsigliata ai bambini sotto i 12 anni), il destrometorfano (presente in molti sciroppi e compresse da assumersi 2-3 volte al giorno nella dose di 15-60 mg come Vicks tosse sedativo, la dropropizina come Levotuss sciroppo e la cloperastina come Seki sciroppo

    Come alternativa ai sedativi di sintesi per la cura della tosse secca di entità lieve o moderata, è possibile servirsi dei rimedi naturali per la tosse. A tale scopo, le tisane o le preparazioni erboristiche a base di piante dalle proprietà calmanti ed emollienti sono particolarmente indicate. Tra le più note, ricordiamo:

    • Altea: essendo ricco di mucillagini, lo sciroppo naturale di altea addolcisce le mucose della gola, rivelandosi un buon rimedio naturale contro la tosse secca.
    • Malva: le sue proprietà epitelio-protettive ed antinfiammatorie delle mucose, rendono la pianta un ottimo rimedio per la tosse secca.
    • Tiglio: l'infuso preparato con i fiori essiccati di questa pianta è indicato per proteggere la mucosa faringea e tracheobronchiale nel contesto della tosse secca.
  • Mucolitici tosse grassa

    Tosse grassa e con muchi: Quale sciroppo scegliere?

    Il termine tosse grassa indica un tipo di tosse accompagnato dall'emissione di catarro (espettorato).

    La tosse grassa rappresenta un meccanismo protettivo che l'organismo mette in atto per liberare velocemente le vie respiratorie ostruite dal muco.

    Nelle affezioni respiratorie come raffreddore ed influenza, la normale respirazione viene ostacolata da grossi accumuli di muco misto a batteri: la tosse infatti favorisce l'espulsione di queste secrezioni infette ed è indispensabile per velocizzare i tempi di guarigione della malattia di base.

    Sebbene costituisca una condizione effettivamente fastidiosa ed irritante, sia per il malato, sia per chi gli sta attorno, la tosse grassa non dev'essere trattata con i farmaci antitussivi per tosse secca.

    In presenza di tosse grassa, infatti, i farmaci antitussigeni/narcotici, come codeina e destrometorfano,  sono vivamente controindicati proprio perché rallenterebbero la fisiologica rimozione del muco infetto.

    Quali sono i farmaci più utilizzati per la tosse grassa?

    I farmaci maggiormente utilizzati per la Tosse Grassa sono a base di: bromexina come Bisolvon sciroppo, acetilcisteina come Fluimucil sciroppo, Erdosteina, ambroxolo.

    Tuttavia, per restringere i tempi di guarigione, è possibile usufruire di alcuni rimedi naturali mirati: a tale scopo, gli sciroppi naturali e le tisane contro la tosse costituiscono, probabilmente, l'alternativa fitoterapica più apprezzata in assoluto. Le molecole attive più utili per contrastare la tosse grassa possono essere ricavate dalle molte piante officinali.

    Quali sono le piante efficaci contro la tosse grassa?

    • Piante dall'azione espettorante (es. eucalipto, liquirizia, basilico, zafferano, grindelia, farfara, anice): utili per prevenire l'accumulo di catarro ed eliminarne quello in eccesso accumulato nelle vie aeree.
    • Piante fluidificanti (es. marrubio, liquirizia): favoriscono l'eliminazione delle secrezioni mucose riducendone la viscosità.
    • Piante mucillaginose (altea, malva, marubio, farfara, lino, tiglio) ed emollienti (es. camomilla): indicate quando la tosse grassa e persistente va ad infiammare le mucose della gola.
    • Piante immunostimolanti per rafforzare le difese immunitarie (es. echinacea, astragalo, eleuterococco, uncaria).

    Per facilitare la fluidificazione del muco in modo naturale, i suffimigi sono estremamente efficaci, specie se arricchiti con oli essenziali dalle proprietà espettorati.

  • Rimedi per raffreddore

    Rimedi per il raffreddore: Quando gli spray, quando le compresse.

    Il raffreddore, è una rinofaringite di origine virale causata solitamente da rhinovirus.

    È un'affezione infettiva, generalmente non grave, delle prime vie respiratorie e in particolare del naso e della gola; i suoi sintomi comprendono starnuti, produzione abbondante di muco, congestione nasale, catarro e mal di gola, tosse, mal di testa, sensazione di stanchezza. È una patologia comune che colpisce gli adulti diversi volte l’anno.

    Non è provocata dal freddo come si crede, ma le condizioni fisiche e soprattutto la compromissione immunitaria può favorire l’insorgenza.

    La trasmissione avviene da persona a persona attraverso il contatto con le secrezioni contaminate. Alcuni virus influenzali possono anche manifestarsi con il raffreddore in particolare negli adulti.

    Quali sono i farmaci per il raffreddore?

    I principi attivi più utilizzati sono l’oximetazolina, la fenilefrina, la nafazolina, la pseudoefedrina. I prodotti con tali attivi sono in ordine Actifed nasale sprayDeltarinolo spray nasale e Rinazina Spray nasale, Actifed compresse.

    La formulazione di Actifed compresse è consigliata nelle ore serali, in quanto può favorire il sonno. Ha una durata di efficacia fino a 6 ore. Gli spray invece sono consigliati durante il giorno.

    È possibile avvalersi della medicina naturale, chiaramente quando è possibile: i suffumigi sono ideali per sciogliere il muco, specie quando arricchiti con oli essenziali come eucaliptolo e mentolo, che favoriscono l'inspirazione del vapore, assicurando una percezione di conforto immediato.

    In questo modo, vengono alleggeriti i sintomi da raffreddore, velocizzando i tempi di guarigione.

    Quali sono i "farmaci naturali" per il raffreddore?

    Echinacea in estratto secco, sambuco in tisana, spirea olmaria in tisana, zinco e tiglio in tisana costituiscono altri “farmaci” naturali per il trattamento del raffreddore. Le erbe officinali possono essere considerate coadiuvanti della terapia farmacologica.

  • Rimedi per il mal di Gola

    Farmaci per il mal di gola: Antisettici, antinfiammatori o rimedi naturali?

    Il mal di gola è un'infiammazione acuta delle formazioni linfatiche dell'orofaringe e del palato molle della bocca. La maggior parte delle faringiti sono causate da virus e batteri, gli stessi germi che causano raffreddore e influenza.

    Presenta di solito rossore, infiammazione, bruciore e, nei casi in cui il mal di gola è legato a stati influenzali e virali, può presentarsi insieme a raffreddore, mal di testa, sinusite, tonsille gonfie, otite media, febbre alta, afonia e nella maggior parte dei casi associato ad un sistema immunitario compromesso.

    Il mal di gola, nella maggior parte dei casi, dura qualche giorno.

    Quali sono i farmaci per il mal di gola?

    Per alleviare il dolore si possono prendere dei farmaci per il mal di gola ad azione antisettica o antinfiammatoria in caramelle associati se necessario ad anti-infiammatori, analgesici come l’ibuprofene, il diclofenac, paracetamolo, che possono anche somministrati anche in combinazione ad una terapia antibiotica. Tutti questi farmaci per il mal di gola sono anche validi per combattere le placche della gola.

    Quali sono i rimedi naturali per il mal di gola?

    Esistono rimedi naturali per il mal di gola somministrati attraverso tisane, tinture madri o estratti secchi, olii essenziali,  questi rimedi agiscono efficacemente, nel caso questo disturbo sia provocato da agenti irritanti, ma anche, se l'origine è di natura infettiva.

    I rimedi più comuni e sempre efficaci in quanto dotati di proprietà antisettiche sono:

    • Altea: gli estratti della radice sono impiegate per le proprietà emollienti, lenitive e protettive delle membrane della mucosa. L’attività antinfiammatoria e antibatterica che esercita sui tessuti molli del nostro organismo, la rende un efficace rimedio nella cura dei disturbi delle vie respiratorie, come mal di gola e irritazioni della bocca e ascessi, stomatiti e gengiviti.
    • Erisimo: chiamato anche “erba dei cantanti”, deve il suo nome all’azione antinfiammatoria e antisettica sulle vie aeree. In particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento del mal di gola; nei casi di afonia e disfonia (abbassamento o perdita momentanea della voce), conseguente a laringite, faringite e tracheite; e per lenire la secchezza o le infiammazioni delle gole dei fumatori, degli attori e di coloro che lavorano con la voce.
    • Pompelmo: l'estratto dei suoi semi è considerato uno degli rimedi fitoterapici più potenti contro le infezioni. Risulta essere particolarmente idoneo contro le malattie da raffreddamento, dovute a virus influenzali, e per questa ragione è indicato per il mal di gola (anche in presenza di placche) tosse, otite, raffreddore, influenza; ma anche per le infezioni batteriche e fungine a carico delle alte vie aeree.
    • Malva: i fiori e in particolare le foglie sono ricche di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le protegge da agenti irritanti. Per questo motivo, l’uso della pianta è indicato contro il mal di gola e nelle forme catarrali delle prime vie aeree.
    • La Propoli è una sostanza balsamica e resinosa che le api raccolgono da specie di piante quali il pioppo, l'ontano, l'abete, l'olmo, la quercia, l'ippocastano e il frassino. E' particolarmente ricco di flavonoidi di vario genere che potenziano l'azione protettiva della vitamina C.
    • Il gemmoderivato di Rosa canina è rimedio per rinofaringiti, tracheobronchiti, tonsilliti, anche quelle recidivanti dell'infanzia. Viene efficacemente impiegato per alzare le difese immunitarie, anche nei bambini e neonati; negli stati infiammatori acuti, localizzati, carico delle mucose e degli epiteli.

    In questa categoria troverai tutti i rimedi per il mal di gola e le placche in gola

    Tra i prodotti segnaliamo: Tantum verde collutorio, Neo borocillina pastiglie, Benagol pastiglieIodosan gola

    Se il problema legato al mal di gola e alle placche in gola persiste, è opportuno consultare il proprio medico curante

  • Allergie respiratorie

    Allergie respiratorie e rinite allergica: Gli antistaminici efficaci, ma attenzione alla sedazione

    In primavera è sovente imbattersi nelle allergie respiratorie quali raffreddore da fieno o rinite allergica.

    Le allergie respiratorie presentano i sintomi del raffreddore ma a differenza del raffreddore l’allergia non è causata da un virus, ma da una reazione allergica al chiuso o all’aperto verso gli allergeni presenti nell’aria, come polline delle graminacee od altre piante, acari della polvere o peli di animali da compagnia.

    Alcune persone ne manifestano i sintomi non solo in primavera ma anche durante tutto l’anno, La rinite allergica è una delle condizioni allergiche più comuni e colpisce circa una persona su cinque.

    Per alcune persone i sintomi delle allergie respiratorie sono lievi e transitori ma in caso di persistenza possono avere un impatto nella vita sociale.

    I sintomi più comuni includono la congestione nasale, il prurito e lacrimazione degli occhi, starnuti, tosse, prurito al naso, sul palato o in gola, pressione al petto e dolore facciale, gonfiore, diminuzione del senso del gusto o dell’odorato.

    Quali sono i farmaci per la rinite allergica?

    I farmaci da automedicazione contribuiscono ad alleviare i sintomi delle allergie respiratorie fra cui quella alle graminacee, questi includono formulazioni in compresse, gocce e spray.

    Tra questi troviamo antistaminici in formulazione orale, corticosteroidi e decongestionanti. Sono efficaci ma possono provocare un effetto sedativo. In commercio esistono molecole non sedative come la cetirizina o la loratadina.

    In diverse formulazioni gli antistaminici sono associati ai simpaticomimetici. Solo quando gli antistaminici non risultano efficaci, il medico può prescrivere i cortisonici in determinate condizioni di salute.

    Il sodio cromoglicato in spray nasale può essere prescritto dal medico soprattutto per prevenire l’insorgenza dei sintomi.

    Tra i prodotti di automedicazione più venduti segnaliamo: Reactine compresse, Fenistil gocce, Levoreact spray, Zirtec compresse.

  • Vene varicose

    Vene varicose da cosa dipendono e a cosa bisogna fare attenzione.

    Le vene varicose dette comunemente varici sono dilatazioni patologiche delle vene. Si tratta di un disturbo che predilige le gambe.

    Le vene varicose presentano un caratteristico andamento tortuoso, costituendo un vero e proprio disagio estetico per moltissime donne.

    L’insufficienza venosa, rappresenta la causa principale ma esse possono essere conseguenza di diverse patologie come: trombi a carico delle vene profonde, compromissione dei vasi, obesità e sedentarietà.

    Al di là dei disturbi estetici, le vene varicose possono provocare sintomi come: caviglie gonfie, crampi muscolari, formicolii alle gambe, gambe gonfie e stanche, percezione costante di freddo e teleangectasie.

    In caso di vene varicose è opportuno adottare uno stile di vita sano, che punti al controllo del peso, alla pratica dello sport evitando sia il fumo, alcolici e alte quantità di caffeina evitando di restare molto tempo in posizione eretta, di non utilizzare abiti aderenti ed indossare scarpe con tacchi alti.

    I farmaci per le vene varicose contengono estratti vegetali

    Per ridurre i segni antiestetici lasciati dalle vene varicose, si consiglia di applicare sulla pelle delle gambe creme o impacchi formulati con principi attivi naturali ad azione protettiva come il rusco o il pungitopo, la vite rossa, l’ippocastano, la centella asiatica.

    Esistono in aggiunta farmaci di automedicazione come i flebotonici che hanno il compito di aumentare il tono della parete venosa, riducendo la sensazione di pesantezza alle gambe.

    Le calze a compressione graduata leggere aiutano a controllare le varici piccole e asintomatiche, viceversa quelle a compressione maggiore sono indicate nei pazienti con varici in stato avanzato con sintomi.

    Questi sono la diosmina presente nei prodotti Daflon compresseArvenum compresse e l’oxerutina presente nel Venoruton compresse.

    Tuttavia occorre sapere che le vene varicose non si curano. I trattamenti sia orali che topici sono sintomatici o possono avere una finalità estetica.

    Occorrerà pertanto cercare di modificare lo stile di vita con una dieta a base alimenti integrali e non trattati, come la frutta e la verdura, fare regolare esercizio fisico e bere un litro e mezzo di acqua. Visita il medico per i consigli e la terapia soprattutto se ha vene varicose estese.

  • Mal di testa ed emicrania

    Mal di testa: Analgesici efficaci nelle forme lievi, se assunti saltuariamente.

    L’emicrania è un mal di testa cronico che può causare un dolore significativo che dura per ore o addirittura per giorni.

    Generalmente viene definita cefalea da moderata a grave quando è unilaterale, peggiora con l’esercizio fisico, genera nausea o conati di vomito, è sensibile alla luce, agli odori ed al suono.

    Si riconosce una serie di fattori scatenanti quali gli ormoni estrogeni, nel periodo delle mestruazioni oppure se somministrati come anticoncezionali o come terapia sostitutiva dopo la menopausa; alcoolici, in particolare il vino rosso; alcuni cibi, come formaggi stagionati, cioccolato e noci; rilassamento dopo stress sostenuto; rilassamento dopo sforzi fisici sostenuti; digiuno; intolleranza al glutine. La metà dei pazienti ha una storia di familiarità.

    Il fumo, anche di poche sigarette, oppure il fumo passivo è invece un importante fattore scatenante in chi è predisposto ad avere emicrania.

    Quali sono i farmaci per il mal di testa?

    I farmaci analgesici e antinfiammatori ricoprono un ruolo di particolare rilevanza nella terapia del mal di testa. La scelta del medicinale più appropriato per affrontare con l’automedicazione un disturbo antalgico o infiammatorio deve prendere in considerazione alcuni aspetti importanti, tra cui: le proprietà del principio attivo, i dosaggi terapeutici, i tempi di azione.

    I farmaci da banco, cioè quelli per cui non è necessaria la ricetta del medico, possono essere efficaci per alleviare il dolore e i sintomi associati all’emicrania se questi hanno intensità lieve o moderata.

    Il trattamento infatti dipende dalla frequenza delle crisi e dalle patologie concomitanti. Se un soggetto ha più di una crisi a settimana dovrà essere preso in trattamento a lungo termine con farmaci da prescrizione.

    Tra questi troviamo i prodotti a base di ibuprofene come Cibalgina due fast compresse o Momentact capsule molli, l’acido acetil salicilico presente in Aspirina dolore e infiammazione compresse, il ketoprofene in Okitask bustine ed il naprossene in Naprosyn bustine.

    Gli analgesici devono essere assunti con cautela in quanto provocano la cefalea di rimbalzo provocata dall’aumento del dosaggio.

     

  • Dipendenza da nicotina

    I farmaci per smettere di fumare possono aiutare, ma la volontà di smettere è sempre necessaria.

    I sintomi da astinenza alla nicotina, ed in particolare la voglia di fumare una sigaretta, sono un ostacolo nella riuscita della disassuefazione dal fumo.

    L’obiettivo dei farmaci di automedicazione contenenti nicotina è di alleviare i sintomi da astinenza in modo da riuscire più facilmente a concentrarsi sul cambiamento delle abitudini, sostituendo i rituali e le abitudini legate al fumo con altre attività ed altri modi di comportarsi.

    Smettere di fumare è molto difficile

    Smettere di fumare presenta due difficoltà: da un lato i sintomi da astinenza possono essere molto gravosi e snervanti, e dall’altro ci si deve preparare ad una vita senza sigaretta e togliersi o modificare numerose abitudini e rituali.

    Per tante persone questo doppio carico di astinenza e cambiamento di comportamento è troppo tutto in una volta. Di conseguenza una strategia è quella di assumere provvisoriamente la nicotina sotto forma di medicamento e durante questo periodo imparare ad affrontare il quotidiano senza sigaretta.

    Ci vuole tempo per cambiare le abitudini. Le aziende farmaceutiche consigliano di assumere i medicamenti massimo per tre mesi. È anche raccomandabile continuare ad utilizzare in emergenza la gomma da masticare o la compressa sublinguale alla nicotina dopo i tre mesi previsti, se in tal modo si può evitare una ricaduta.

    Quali sono i farmaci per smettere di fumare?

    Secondo gli studi, i medicamenti contenenti nicotina raddoppiano o addirittura triplicano i tassi di successo nella disassuefazione dal fumo. Tutti i prodotti presentano tassi di successo simili. La condizione tuttavia è che i medicamenti vengano assunti realmente più a lungo e in dose sufficientemente elevata. Tanti fumatori intenzionati a smettere di fumare sono comunque molto prudenti nell’utilizzo di tali preparati, li assumono in dosi troppo basse e li smettono prima del tempo.

    Nello smettere di fumare entrano in gioco anche tanti altri fattori: ad es. l’auto-efficacia, la resistenza, il supporto sociale, i disturbi psichici ecc.

    L’efficacia dei medicamenti contenenti nicotina può aumentare notevolmente se accompagnata da un’intensa assistenza del medico specialista.

    In particolare è opportuno chiedere un consiglio in pazienti affetti da disturbi cardiaci o in gravidanza.

    Esistono diversi prodotti nicotinici, tutti contengono lo stesso principio attivo e differiscono solo nella forma farmaceutica. Essi sono gomme da masticare, compresse da succhiare o sublinguali , inalatori e cerotti, somministrati in grado al livello di assuefazione alla nicotina. I brand noti sono Nicorette e Niquitin.

  • Onicomicosi: micosi alle unghie

    Onicomicosi: Puoi trattarla con uno smalto antimicotico da applicare una volta a settimana.

    L’onicomicosi, cioè una micosi delle unghie, si verifica quando un fungo infetta una o più unghie. L’onicomicosi può manifestarsi come macchia biancastra o giallastra sotto la punta delle unghie delle mani o dei piedi.

    Una micosi alle unghie può essere difficile da curare e ricorrente, però sono disponibili farmaci che contribuiscono a debellarla.

    L’onicomicosi di solito è provocata da un fungo che appartiene al gruppo dei dermatofiti, però anche i lieviti e le muffe possono essere responsabili delle onicomicosi.

    Tutti questi microrganismi vivono negli ambienti caldi e umidi, come le piscine e le docce. Possono penetrare nella pelle attraverso i tagli microscopici o grazie a una piccola separazione tra l’unghia e il letto ungueale. Possono causare problemi solo se le unghie sono continuamente esposte al calore e all’umidità, condizioni perfette per la crescita e la proliferazione dei funghi.

    Quali sono i tipi di onicomicosi?

    C'è una maggiore prevalenza di onicomicosi negli anziani, mentre è relativamente rara nei bambini. Ci sono diverse condizioni o patologie che possono predisporre all’onicomicosi come i traumi, il diabete (il 25% dei diabetici), le patologie articolari, l’obesità, il nuoto (il 25% dei nuotatori), le malattie vascolari.

    Un fungo può entrare nell’unghia da aree diverse con conseguente diverse disfunzioni cliniche di infezione definite con il nome di Onicomicosi subungueale distale e laterale (DLSO), Onicomicosi subungueale prossimale (PSO), Onicomicosi superficiale bianca (WSO).

    Quali sono i farmaci per l'onicomicosi?

    Esistono diversi farmaci topici per la cura i cui principali principi attivi sono il tioconazolo come il Trosyd soluzione ungueale che si applica tutti giorni e l’amorolfina presente in Onilaq smalto con applicazioni settimanali più comode.

    Per la cura è necessaria pazienza in quanto la guarigione è stimata in un periodo di 6 mesi.

    I rimedi naturali per la cura delle micosi alle unghie puoi trovarli nella categoria dedicata.

  • Micosi della pelle

    Le micosi della pelle: farmaci applicati ancora per una settimana dopo la scomparsa dei sintomi.

    Le micosi sono infezioni della cute e delle mucose da parte di funghi i, che causano arrossamento e prurito della pelle.

    I funghi sono naturalmente presenti sulla nostra pelle, ma diventano infettivi quando sono presenti condizioni ambientali quali umidità, scarsa igiene, contagio per contatto sono favorevoli e quando le difese immunitarie si abbassano.

    Quali sono i sintomi della micosi della pelle?

    I sintomi delle micosi cutanee cambiano in base alle zone interessate ed in genere comprendono: arrossamento circoscritto alla zona colpita, prurito intenso, desquamazione e bruciore.

    Quali sono gli antimicotici?

    Le micosi della pelle rispondono bene ai trattamenti topici, tra cui i principi attivi più noti sono i derivati imidazolici tra cui il clotrimazolo, il miconazolo, l’econazolo, il tioconazolo, il ketoconazolo, il fenticonazolo, il ciclopirox e la terbinafina.

    La scelta delle diverse formulazioni in crema, in polvere, in lozione, in shampoo dipendono dalla localizzazione dell’infezione micotica e dalla sua estensione.

    Possono essere applicate alla cute, al cuoio capelluto, sui piedi, ma non sui genitali. Non si segnalano particolari controindicazioni o effetti collaterali degli antimicotici per uso locale.

    La chiave del successo di queste cure è la costanza: l'applicazione di creme, lozioni e polveri, deve continuare per almeno una settimana dopo la scomparsa dei sintomi cercando evitare il contatto con indumenti potenzialmente contaminati. Le ricadute possono essere frequenti.

    Tra i prodotti per le micosi della pelle segnaliamo: Pevaryl crema, Nizoral crema, Canesten crema, Daktarin crema.

  • Micosi genitale

    Micosi genitali e antimicotici: Quali e quando utilizzarli?

    Le micosi genitali rappresentano un disturbo molto comune, che si previene attraverso una corretta igiene sia nell'uomo che nella donna.

    Se nella donna una infezione micotica è associata a sintomatologia, nell'uomo essa può anche passare inosservata.

    La micosi vaginale sono provocati dalla proliferazione di funghi che possono proliferare quando la flora microbica dell'ambiente vaginale non è in perfetto equilibrio nelle donne.

    I funghi in questione sono spesso relativi alla candida. La contaminazione provoca candidosi o micosi genitali molto spiacevoli possono essere curate per via orale ma anche per via locale con farmaci da automedicazione che contengono principi attivi antimicotici.

    L'infezione maschile è la balanite del glande. Essa è una infezione micotica presente sul glande del pene o nel solco tra il glande ed il prepuzio. può essere all'origine di un'infiammazione del glande e del solco tra il glande e il prepuzio.

    Al di là dei sintomi già descritti, spesso nella donna sono evidenziabili anche secrezioni biancastre. I trattamenti locali o topici possono essere applicati alla sera anche durante il ciclo mestruale nella donna. Per evitare le recidive, dovrà essere curato anche il partner, soprattutto se mostra sintomi di micosi sul pene.

    Quali le formulazioni più efficaci nelle micosi genitali?

    Tutte le formulazioni, creme e ovuli sono efficaci nelle donne per le micosi genitali, viceversa nell’uomo la sola formulazione in crema è utilizzabile.

    Tra i prodotti raccomandiamo: Meclon ovuli vaginali, Meclon lavanda vaginale, Normogin compresse vaginali, Gynocanesten crema vaginale.

  • Cura delle emorroidi

    Cura per le emorroidi: Creme, unguenti o supposte?

    Creme, unguenti o supposte per calmare il dolore o per migliorare il tono vasale, sono le soluzioni topiche oggi disponibile sul mercato. Prima di comprendere quale la soluzione maggiormente adatta a te, comprendiamo meglio i vari tipi di emorroidi.

    Le emorroidi sono dilatazioni della parete di vene situate nel tessuto del tratto terminale del retto e dell’ano.

    Le emorroidi possono essere interne o esterne

    Nel primo caso sono presenti all'interno del canale anale, non sono visibili ad occhio nudo e sono generalmente indolori. Durante la defecazione possono uscire all'esterno quindi prolassare per poi rientrare spontaneamente. Solo quando il prolasso è completo o si associano a ragadi le emorroidi interne causano dolore.

    Le emorroidi esterne sono invece visibili ad occhio nudo, si sviluppano vicino all'ano, fuoriescono facilmente ed appaiono come protuberanze dure e dolenti.

    In relazione all'entità della patologia le emorroidi vengono classificate in quattro gradi di gravità: emorroidi interne che cominciano ad affacciarsi; emorroidi esterne che possono essere reintrodotte (certe volte il paziente lo fa da solo).

    Quali sono le cause delle emorroidi?

    La predisposizione alla dilatazione delle vene della parte terminale del retto a causa della pressione sanguigna, gioca un ruolo fondamentale, ma la persistenza è dovuta a fattori quali l’obesità, la stitichezza prolungata la gravidanza.

    Anche le abitudini alimentari sono tra le cause più frequenti: pasti non regolari, cibi piccanti, alcolici, eccesso di spezie, cioccolata.

    I sintomi variano a seconda del grado ed includono: il sanguinamento rettale, il dolore rettale ed il prurito e l'irritazione.

    Quali sono i farmaci per le emorroidi?

    Nella cura delle emorroidi, i farmaci possono rappresentare una soluzione adeguata, soprattutto se le stesse si presentano in forme molto dolorose, accompagnante a sanguinamento e prolasso.

    Tra i farmaci da automedicazione troviamo creme, unguenti, schiume supposte che agiscono come sedativo del dolore e possiedono una attività di cicatrizzazione delle ferite.

    Alcun sono a base di cortisone come il Proctolyn crema. Il cortisone può far insorgere problemi di irritazione, di sensibilizzazione e non può essere impiegato per lunghi periodi di tempo.

    Altri sono costituiti da lieviti sintetici, come l’unguento Preparazione H e di fenilefrina, una molecola che restringe i vasi sanguigni e che può essere utilizzata anche in gravidanza.

    Altri ancora contengono anestetici come nel Luan gel. La loro utilizzazione il bruciore e il prurito che accompagna la patologia.

    Pertanto la scelta dovrà essere fatta in relazione al grado, al dolore ed al prurito. Se il dolore è molto forte, raccomandiamo l’anestetico, se c’è prurito e fastidio, ci si può orientare verso il cortisone, se c’è prolasso del tono vasale sono indicati i lieviti sintetici.

    È possibile associare ai trattamenti topici anche gli integratori per le emorroidi che favoriscono il microcircolo ed il recupero del tono vasale.

  • Dolori muscolari e scheletrici

    Dolori muscolari, mal di schiena, dolori alle ossa: quali farmaci da banco?

    Il dolore è una sensazione molto complessa e ha caratteristiche peculiari che variano da persona a persona. Può essere acuto e insorgere in seguito a uno stimolo transitorio, oppure può essere cronico, persistente, di lunga durata.

    I farmaci da utilizzare per dolori molto intensi devono essere prescritti dal medico, ma esiste un’ampia varietà di analgesici da banco, acquistabili senza ricetta medica. I farmaci da automedicazione sono utili per alleviare i: Dolori mestruali, dolori muscolari, mal di testa, mal di schiena, dolori reumatici e artrosici.

    Tali prodotti sono per disturbi lievi e transitori. Se il fenomeno persiste è opportuno contattare il proprio medico curante.

    Quali sono i farmaci per i dolori muscolari e alle ossa?

    Gli analgesici di questa categoria contengono i seguenti principi attivi : Paracetamolo in Tachipirina FlashTab, ibuprofene in Moment compresse, naprossene in Naproxene Germed gel, ketoprofene in Ketodol compresse e acido acetil salicilico in Vivin C compresse effervescenti

    Oltre alle formulazioni orali esistono le formulazioni topiche a base di principi attivi antinfiammatori come Mobilisin crema, Voltaren gel o cerotti come il Voltadol cerotti, da applicare sulla parte dolente. La scelta deve essere fatta tenendo conto delle caratteristiche del dolore, della sede e della sensibilità individuale.

    Tutti gli analgesici orali devono essere assunti a stomaco pieno per ridurre gli effetti indesiderati a livello dello stomaco. È bene anche evitare di stendersi per almeno 15 minuti dopo l’assunzione in modo da ridurre il rischio di irritazioni all’esofago.

    Ed è buona regola astenersi dal bere alcolici durante il trattamento. Se il dolore persiste è bene rivolgersi al proprio medico.

  • Bruciore e acidità di stomaco: farmaci

    Bruciore di stomaco ed acidità gastrica: Cosa evitare e cosa prendere.

    Il bruciore di stomaco, può essere causato da reflusso gastroesofageo ed indica la risalita degli acidi contenuti nello stomaco in esofago.

    La risalita dell’acido, irrita la parete dell’esofago e della gola, causando dolore e fastidio per poco tempo o per ore in relazione alla gravità del fenomeno. È tuttavia un fenomeno molto comune e frequente nella popolazione e le cause scatenanti sono da attribuirsi alla cattiva digestione. Ciò spesso è provocato dall’abitudine di mangiare in fretta o da pasti abbondanti.

    Anche la tipologia e qualità del cibo ingerito influisce in misura determinante a sviluppare l’acidità di stomaco: I cibi grassi sono digeriti lentamente e pertanto risiedono nello stomaco maggiormente influenzando la digestione, il cioccolato la menta possono avere un effetto rilassante sullo sfintere esofageo inferiore, favorendo la risalita del contenuto dello stomaco, i cibi piccanti, le cipolle e i prodotti a base di pomodoro possono esercitare un effetto irritante.

    Quali sono i farmaci di automedicazione per il bruciore allo stomaco?

    Tra i farmaci di automedicazione, gli antiacidi alleggeriscono la sintomatologia da reflusso, diminuendo l'acidità gastrica. Tra questi i più comuni:

    Il bicarbonato di sodio che agisce rapidamente neutralizzando gli acidi, ma comporta effetti collaterali spiacevoli come l’alcalizzazione delle urine , gonfiore, ipersodemia.

    Il carbonato di calcio che presenta una durata di azione più lunga ma provoca stipsi se utilizzato per lungo tempo.

    Gli H2 antagonisti riducono la produzione di acido nello stomaco e di conseguenza si hanno meno probabilità di accusare acidità di stomaco.Sebbene agiscano meno rapidamente degli antiacidi (di solito iniziano a fare effetto nell'arco di un'ora), possono alleviare i sintomi per un periodo più lungo.

    Gli H2-antagonisti sono disponibili come prodotto da banco e in formulazioni a dosaggio più elevato con obbligo di ricetta e sono: cimetidina, famotidina, ranitidina.

    Abbiamo poi anche gli inibitori della pompa protonica come omeprazolo ed esomeprazolo che sono gli ultimi nati per il trattamento dei sintomi di acidità gastrica. Episodi frequenti di acidità di stomaco o indigestione possono essere i segni di un problema più serio che potrebbe peggiorare se non curato in modo adeguato.

    È necessario rivolgersi al medico se si utilizzano farmaci da automedicazione per il brucione di stomaco e per il reflusso gastroesofageo per più di due volte alla settimana o se i sintomi non migliorano.

    Tra i prodotti più venduti segnaliamo: Maalox plus sospensione orale, Alkaeffer compresse effervescenti, Geffer granulato effervescente, Gaviscon compresse.

  • nausea e vomito

    Nausea in viaggio ed in gravidanza: Farmaci di automedicazione e rimedi naturali?

    La nausea è una condizione di malessere generalizzata che si manifesta sovente prima del vomito.

    Quando il malessere è continuo senza che insorgano vomito o altri segni organici, potrebbe trattarsi di un sintomo di natura psicologica che esprime una sensazione di disgusto, di rigetto.

    Può anche manifestarsi in circostanze non patologiche: all’inizio della gravidanza, come conseguenza di variazioni ormonali, o durante un viaggio in auto, in nave e dipende dalla stimolazione eccessiva delle strutture interne all’orecchio che regolano l’equilibrio.

    A seconda dei casi può essere accompagnata da pallore, vomito, sudorazione fredda, ipersalivazione e agitazione. A soffrirne di più sono i bambini, ma anche le donne sembrano essere più sensibili degli uomini a questo disturbo.

    Generalmente, i sintomi tendono a migliorare dopo circa un quarto d’ora dall’arrivo a destinazione o quando il mezzo si ferma.

    Se sapete di essere molto sensibili al mal di viaggio, o lo sono i vostri bambini, potete ricorrere ad alcuni farmaci di automedicazione o ad altri rimedi anche naturali, ma è importante sapere che bisogna assumerli prima della partenza.

    Quali sono i farmaci per la nausea?

    Trai farmaci di automedicazione per il trattamento della cinetosi troviamo gli antistaminici di prima generazione come il dimenidrinato, usati in molti prodotti specifici in forma di capsule o in gomme da masticare: Xamamina capsule e Travelgum gomme.

    Per i bambini è possibile assumere le capsule mentre le gomme devono essere somministrate dai 4 anni in su.

    Altri prodotti includono i braccialetti antinausea che va posizionato circa tre dita sotto il polso per "stimolare" un particolare punto che secondo la medicina cinese è coinvolto nei meccanismi che generano la nausea e l'uso di prodotti allo zenzero radice conosciuta per le sue proprietà antinausea.

  • Rimedi contro la diarrea

    Rimedi per la diarrea: Hai 4 tipologie di prodotti per alleviare i sintomi.

    La diarrea è spesso provocata da infezioni gastrointestinali, a loro volta causate da virus, batteri o parassiti.

    Le cause tuttavia sono molte e possono variare da persona a persona e contemplano anche altri fenomeni esogeni come il cibo, lo stress quotidiano, il ciclo mestruale o colpi di freddo.

    Quali sono i sintomi della diarrea?

    I sintomi di solito iniziano con dolore addominale e crampi, ma possono anche essere seguiti da febbre, perdita dell’appetito, nausea, vomito, perdita di peso, disidratazione.

    Le infezioni che causano la diarrea si possono diffondere attraverso: mani sporche, alimenti o acqua contaminati, contatto con animali o anche l’assunzione di farmaci quali gli antibiotici.

    In presenza di diarrea è di norma sufficiente assumere una dieta leggera, prevalentemente liquida (escludendo latte e brodo di carne a taglio grasso) con bevande zuccherate, brodi vegetali, evitando carni, uova e formaggi.

    È possibile eventualmente ricorrere ad alcuni farmaci per alleviare i sintomi o combattere l’eventuale infezione.

    Quali sono i farmaci per la diarrea?

    Attivi che rallentano i movimenti intestinali come la loperamide presente nell’Imodium capsule da utilizzarsi ai primi sintomi quando si ha la certezza che la dissenteria non dipenda da infezioni.

    Sostanze in grado di assorbire i liquidi in eccesso sono il gel di idrossido di alluminio o il caolino presente in Biotrap buste.

    Nei casi più gravi, dietro prescrizione medica, è possibile ricorrere ad antibiotici intestinali in caso di infezioni particolarmente ostinate.

    Efficaci sono poi alcuni ceppi di fermenti lattici per la diarrea raccolti sul nostro sito in una categoria dedicata.

    È di fondamentale importanza associare anche ad un’eventuale terapia farmacologica l’assunzione di abbondanti liquidi ricchi di sali minerali o delle soluzioni reidratanti.

    Per quanto riguarda gli adulti è bene rivolgersi al medico in caso di episodi prolungati di diarrea oppure.

  • Fermenti lattici e probiotici come rimedi al dismicrobismo

    Rimedi al dismicrobismo: fermenti lattici farmaci o integratori, quali assumere?

    La microflora intestinale risiede nell'’intestino umano. Essa è costituita da centinaia di miliardi di batteri presenti principalmente al livello del colon dove raggiungono concentrazioni pari a più di 100 miliardi per ogni grammo di tessuto

    Le specie batteriche sono più di 400 e si compongono durante il primo anno di vita del bambino e sono ingerite nell'arco della vita anche attraverso la normale alimentazione.

    Le funzioni sono molteplici quali l'attività trofica della mucosa intestinale e il mantenimento della sua integrità, l'equilibrio dell'ambiente ove risiedono e la difesa immunitaria.

    Dismicrobismo: le cause

    Tutte le alterazioni a carico della microflora intestinale o dismicrobismo intestinale possano causare patologie sia a livello dell’intestinale o gastrointestinale, sia in altri distretti dell'organismo.

    Comuni alterazioni della microflora intestinale sono rappresentate nelle enteriti, coliti, dismicrobismo intestinale correlato all’assunzione di antibiotici, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa.

    Dismicrobismo: quali sono i sintomi?

    I sintomi più comuni del dismicrobismo sono dolore all’addome, senso di gonfiore, meteorismo, aerofagia, diarrea e stipsi.

    Quali sono i farmaci per il dismicrobismo?

    In commercio esistono molteplici probiotici classificati come "integratori", cioè sostanze, che integrano la dieta alimentare individuale e possono fornire un supporto in presenza di dismicrobismi intestinali, e prodotti a base di probiotici classificati come "farmaci" che svolgono una vera e propria azione terapeutica, cioè sono in grado di curare e prevenire le alterazioni della flora batterica intestinale proteggendone e ripristinandone il fisiologico equilibrio.

    In Bosciaclub puoi trovare i probiotici o fermenti lattici per il dismicrobismo nella categoria farmaci automedicazione dedicata e puoi anche gli integratori probiotici suddivisi tra probiotici e fermenti lattici, probiotici e prebiotici, probiotici per le difese immunitarie, probiotici per la diarrea, probiotici per le difese immunitarie, probiotici per bambini.

    Tra i farmaci di automedicazione probiotici raccomandiamo: Enterogermina flaconcini 2 miliardiMorelac bustine, Codex capsule, Enterogermina flaconcini 4 miliardi.

  • Lassativi efficaci

    I lassativi efficaci: ad ognuno il suo rimedio per combattere la stipsi

    La stitichezza detta anche stipsi è un disturbo gastro intestinale molto diffuso. La stipsi è un sintomo, non una malattia.

    L'intestino espelle le feci con una frequenza fisiologica almeno 3 volte alla settimana.

    Alcuni pensano di soffrire di stitichezza se non vanno in bagno tutti i giorni, tuttavia l’evacuazione può essere definita normale anche se avviene tre volte al giorno o tre volte a settimana, a seconda della persona.

    Quasi tutti abbiamo episodi di stitichezza nel corso della vita ma nella maggior parte dei casi sono fenomeni transitori e si risolvono prendendo adeguate precauzioni.

    Quali sono le cause della stitichezza?

    In genere la stitichezza è causata da molteplici fattori quali, la carenza di fibre nella dieta, la carenza di attività, l'assunzione di farmaci, dall'assunzioni di particolari cibi come ad esempio il latte, da patologie come la sindrome del colon irritabile, dalla disidratazione e tanto altro ancora.

    In alcuni casi la stitichezza può complicarsi e favorire la formazione di emorroidi.

    La terapia dipende dalla causa, dalla gravità e dalla durata della stitichezza, però, nella maggior parte dei casi, sane abitudini alimentare possono prevenirla.

    Una dieta con un apporto sufficiente di fibre (da 20 a 35 grammi al giorno) aiuta l’organismo ad espellere feci morbide e ben formate. Tra gli alimenti ad alto contenuto di fibre ricordiamo: i legumi, la crusca e i cereali integrali, la frutta fresca e le verdure.

    Quanti tipi di lassativi esistono?

    Microclisteri che aiutano a a rimettere in moto l'intestino per chi ha una stipsi cronica. Sono anche lassativi per bambini nelle dosi specifiche.

    Gli integratori di fibre che aumentano la massa delle feci e vanno assunti con l’acqua. Assorbono l’acqua presente nell’intestino e ammorbidiscono le feci. Tra gli esempi di integratori di fibre ricordiamo Benefibra e Psyllogel: vanno assunti insieme all’acqua perché altrimenti sono in grado di causare ostruzioni intestinali. Molti pazienti, però, non presentano alcun miglioramento dopo averli assunti e anzi lamentano un peggioramento del gonfiore e dei dolori addominali.

    Gli stimolanti causano contrazioni ritmiche dell’intestino. Tra i più diffusi ricordiamo Dulcolax compresse e Pursennid compresse.

    I lassativi osmotici modificano il passaggio dei liquidi all’interno del colon, facendo distendere l’intestino. Questo tipo di farmaci è utile per chi è affetto da stitichezza idiopatica. Tra i lassativi osmotici in commercio ricordiamo Portolac sciroppo e Laevolac sciroppo. I pazienti diabetici dovrebbero essere tenuti sotto controllo per via del rischio di squilibri elettrolitici.

    I lassativi emollienti lubrificano le feci e prevengono la disidratazione e sono consigliati, in genere, dopo il parto o gli interventi chirurgici. Questi prodotti sono consigliati per chi non può compiere sforzi per andare in bagno. L’uso prolungato di questo tipo di farmaci può causare squilibri elettrolitici.

    I lassativi lubrificanti lubrificano le feci, facendole muovere nell’intestino con maggior facilità. L’olio di vasellina è il tipo più diffuso. I lubrificanti tipicamente stimolano l’evacuazione entro 8 ore dall’assunzione.

    I lassativi salini funzionano come una spugna, attraendo l’acqua nel colon per facilitare il passaggio delle feci. Tra i prodotti di questo tipo ricordiamo la magnesia san pellegrino. I lassativi salini sono usati per curare la stitichezza acuta quando non c’è evidenza di ostruzione intestinale.

    Gli attivatori dei canali del cloro aumentano l’idratazione e la motilità intestinale facilitando il transito delle feci e facendo quindi diminuire i sintomi della costipazione.

    Chi soffre di dipendenza dai lassativi dovrebbe smettere gradualmente di assumerli, sempre con l’aiuto di un medico. Nella maggior parte dei pazienti l’interruzione dei lassativi permette al colon di ritornare a contrarsi normalmente.

  • Mal di pancia

    Mal di pancia: gli antispastici o i rimedi naturali?

    Il "mal di pancia" indica in genere un generico dolore di natura intestinale.

    Spesso il mal di pancia è un dolore passeggero che si smorza spontaneamente nell'arco e regredisce rapidamente attraverso semplici una corretta alimentazione e comportamenti.

    E' un sintomo che non deve esser sottovalutato e può essere un campanello di allarme per altre patologie più o meno gravi.

    Quando il dolore alla pancia assume una connotazione crampiforme, è acuto, inarrestabile, invalidante e difficilmente localizzabile, non resta che chiamare immediatamente i soccorsi, dato che potrebbe essere in atto un'infiammazione grave come appendicite, pancreatite.

    Il mal di pancia comune è dovuto principalmente a disturbi classici intestinali tra cui diarrea, meteorismo, flatulenza, dispepsia (cattiva digestione), eruttazione, nausea e vomito.

    Altri condizioni possono essere la causa,  come le mestruazioni per la donna fertile, periodi di stress, il digiuno prolungato o l'intolleranza al glutine.

    Quali sono i rimedi per il mal di pancia?

    Talvolta è possibile correggere con la dieta un problema gastro intestinale o assumere un integratore alimentare o un farmaco antispastico per avere dei rapidi benefici per la salute.

    L’uso degli antispastici deve essere limitato solo al breve periodo e solo in caso di necessità. Se non si ottengono risultati occorre visitare il medico curante. Nel caso degli anziani, gli anticolinergici dovrebbero essere prescritti dal medico.

    In Bosciaclub puoi trovare i farmaci antispastici come Buscopan compositum compresse e Antispasmina colica forte compresse tra i farmaci di automedicazione e i rimedi naturali per la digestione, le intolleranze, il bruciore di stomaco, per il meteorismo nelle categorie dedicate.

  • Otite e infiammazioni all'orecchio

    Otiti ed infiammazioni dell’orecchio: La prevenzione passa anche dall’eliminazione del cerume.

    L'orecchio è soggetto a infiammazioni o infezioni, perché è un organo in comunicazione con l'esterno nel quale possono risiedere sostanze esterne.

    L'otite è un'infiammazione a livello auricolare, il cui decorso è acuto oppure cronico. Si distingue in interna, media o esterna in base alle parti dell'orecchio colpite.

    L'otite esterna ha origini diverse (infezioni, eczemi, micosi) e può essere favorita da diverse circostanze, come l'aver fatto il bagno in acque inquinate, oppure il freddo o l'accumulo di cerume.

    I disturbi dell'orecchio esterno, comunque, si trattano piuttosto facilmente e presentano sintomi lievi e transitori come diminuzione dell'udito, dolore, ipersensibilizzazione, fuoriuscita di pus se oltre all'infiammazione c'è una infezione.

    Le otiti medie sono un tipico disturbo dei bambini

    Solitamente le otiti medie sono causate dal passaggio attraverso la tromba di Eustachio dei germi, virus e batteri, presenti nelle prime vie aeree (naso e gola). Le otiti esterne possono essere trattate con farmaci da automedicazione che comprendono antimicrobici, antibiotici topici come Anauran gocce e disinfettanti come l'acetato di alluminio o il proteinato di argento in gocce.

    I migliori farmaci per calmare i dolore all'orecchio

    Per calmare il dolore si può ricorrere ad analgesici come il fenazone o anestetici locali quali la lidocaina e la procaina presenti in Otalgan gocce.

    In caso di dolori forti si può assumere un analgesico in compresse, ossiagli stessi antinfiammatori non steroidei impiegati anche per il mal di testa o i dolori muscolari e articolari).

    Infine tra i farmaci da automedicazione vanno segnalati quelli che servono a sciogliere l'accumulo di cerume nel canale uditivo, che è sia un fattore di rischio per l'otite esterna sia una causa di disagio in sé in quanto può causare prurito e una diminuzione dell'udito.

    In Bosciaclub puoi trovare i rimedi per eliminare il cerume nella categoria dedicata. 

  • Rimedi al mal di denti

    Mal di denti: Analgesici o anestetici locali, da usare solo per disturbi transitori.

    Il mal di denti è un disturbo comune i cui sintomi possono variare a seconda delle cause. In genere il sintomo è sempre dolore, che può essere più o meno continuo o pulsante, e generalmente persistente.

    Il mal di denti può essere dovuto a molteplici cause:

    La carie può essere una delle cause legate al mal di denti. All'inizio dell'infezione, questa può essere anche non accompagnata da dolore, i sintomi sopraggiungono solo quanto la carie raggiunge la dentina e aumenta quanto l'infezione raggiunge la polpa.

    La pulpite, l’infiammazione della polpa dentaria, e la periodontite, l’infiammazione dei tessuti di sostegno del dente, possono essere causa del mal di denti. In questo caso è necessario il controllo del tuo dentista, in quanto il dolore tende a cronicizzarsi.

    Per la cura del mal di denti tra i farmaci di automedicazione ritroviamo i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei): la somministrazione di questi farmaci è un utile rimedio farmacologico per mascherare il mal di denti ma non agiscono sulle cause.

    Quali sono i farmaci per il mal di denti?

    Tra i prodotti consigliamo: Momentact compresse, Saridon compresse. Esistono poi prodotti a base di lidocaina da applicare direttamente sul dente come Lenident soluzione.

    È sempre utile adoperare specialità a base di disinfettanti e antibatterici, in genere in forma di collutorio agiscono anche sulle gengiviti o parodontiti cause scatenanti del mal di denti. Questi prodotti contengono clorexidina.

    I farmaci di automedicazione per il mal di denti devono essere assunti per disturbi lievi e transitori. In caso il dolore persiste occorre visitare il proprio medico curante.

  • Herpes Labiale

    Creme per l’herpes labiale: efficaci se applicate in tempo e frequentemente

    L’herpes labiale è una malattia infettiva causata prevalentemente dal virus Herpes simplex.

    È una patologia molto diffusa nella popolazione il cui periodo di incubazione è di 10 giorni. L’infezione si presenta con febbre ed una faringite erimatosa seguita da un’eruzione vescicolare nel cavo orale e sul labbro, in seguito poi le vescicole si uniscono ulcerandosi e formando chiazze aftoidi di colore grigio-giallastre. Il dolore è di solito molto intenso e questo rende difficile l’ingestione di qualsiasi alimento. La guarigione avviene in circa 10 – 15 giorni.

    I fattori che contribuiscono alle recidive erpetiche sembrano dipendere dallo stato generale del sistema immunitario e comprendono: stress, febbre, malnutrizione, sbalzi ormonali, malattie da raffreddamento o influenza, gravidanza, trauma locale (interventi odontoiatrici, chirurgia estetica, rasatura), esposizione a temperature estreme, ed esposizione al sole.

    L’herpes labiale di manifesta con pizzicore, prurito, bruciore e dolore.

    Questa fase dura da poche ore ad un giorno e si è già potenzialmente contagiosi, anche se non si sono ancora formate le vescicole. Riconoscere questi sintomi è di grande aiuto in quanto l’applicazione di preparati topici antivirali riduce l’ampiezza delle lesioni cutanee.

    Segue la fase di sviluppo delle e vescicole, che possono diventare grandi dai 2 ai 5 mm ripiene di liquido giallognolo. La fase ulcerosa dura pochi giorni durante la quale le pustole scoppiano e confluiscono a formare un’unica grande ulcera dolente di colore grigio. Il liquido che fuoriesce è ancora molto contagioso. Infine si forma una crosta dura, in cui la crosta molle già formatasi diventa via via più dura ed assume un colore rosso scuro.

    Il contagio può avvenire tramite lo scambio di effusioni tra una persona infetta ed una non infetta, tramite lo scambio di oggetti infetti come stoviglie, asciugamani, rasoi, spazzolini ecc. Oppure un soggetto colpito può auto contagiarsi cioè trasmettere il virus in altre parti del corpo come il naso o l’occhio. Il paziente dovrebbe non toccarsi le vescicole e di seguire un’accurata igiene, lavarsi spesso le mani soprattutto prima di maneggiare oggetti condivisi.

    Quali sono i farmaci per l'herpes labiale?

    Il trattamento più efficace per questo tipo di infezione è costituito da un agente antivirale in grado di bloccare la moltiplicazione del virus contribuendo ad abbreviare i tempi di guarigione. I due farmaci di automedicazioni più utilizzati più usati sono aciclovir e penciclovir in forma topica.

    L'aciclovir presente in zoviraxlabiale crema si è dimostrato efficace se applicato nelle prime fasi della patologia, mentre lo è molto meno se usato solo nella fase vescicolare. È di fondamentale importanza ai fini di una corretta terapia l’applicazione di uno strato di crema ogni 4 ore (notte esclusa) per almeno 5 giorni fino ad un massimo di 10.

    Il penciclovir presente in Vectavir labiale crema fornisce risultati soddisfacenti indipendentemente dalla fase di sviluppo della lesione erpetica. L’applicazione topica del penciclovir è in grado anche di attenuare il dolore, la crema va applicata sulla zona infetta ogni 2 ore per 4 giorni consecutivi.

  • Cura per insonnia

    I farmaci di Automedicazione per l’insonnia sono a base di piante officinali

    L'insonnia è un sintomo frequente. Circa il 10% della popolazione soffre di insonnia cronica.

    La difficoltà di addormentarsi di solito si associa ad un disturbo emotivo come l'ansia, al dolore, a problemi respiratori, all'assunzione di farmaci stimolanti, all'astinenza da sedativi e ad una scarsa igiene del sonno (orari di sonno variabili).

    Le cause sono diverse ed oltre a quelle citate dobbiamo includere il grado di stress psicologico ed il livello di attività fisica.

    Il trattamento dell'insonnia dipende maggiormente dalle cause che la determinano e spesso una consultazione medica può aiutare ad identificare il problema e a somministrare un trattamento specifico.

    Quali sono i farmacia di automedicazione per l'insonnia?

    Tra i farmaci di automedicazione puoi trovare prodotti specifici che comprendono la valeriana a dosaggi specifici come in Valeriana Dispert compresse.Esistono poi diversi rimedi naturali a base di erbe in diverse formulazioni farmaceutiche.

    Quali sono le proprietà delle piante medicinali per l'insonnia?

    • Camomilla (Chamomilla recutita) → blande proprietà ansiolitiche e sedative
    • Melissa (Melissa officinalis) → proprietà antispastiche, sedative
    • Passiflora (Passiflora incarnata) → proprietà ansiolitiche, sedative
    • Escolzia (Eschscholtzia californica) → sedativa, ipno-inducente, analgesica, rilassante, antinevralgica e spasmolitica
    • Tiglio (Tilia cordata) → proprietà rilassanti, ansiolitiche
    • Luppolo (Humulus lupulus) → blando sedativo
    • Valeriana (Valeriana officinalis) → proprietà ipnotiche, anticonvulsive, sedative del sistema nervoso centrale

    In aggiunta esistono prodotti a base di Melatonina.

    La melatonina è un ormone legato al sistema circadiano del sonno e normalmente rilasciato dalla ghiandola pineale durante le ore notturne. Essa è stata studiata ampiamente nei disturbi del sonno da fuso orario. Si consiglia di valutare l'utilizzo in altre indicazioni solo dietro consiglio specialistico.

  • Gengiviti e parodontiti

    Gengiviti e parodontiti: Farmaci efficaci quando servono, ma la prevenzione è importante!

    Le malattie parodontali della gengivite e parodontite sono comuni e possono essere prevenute attraverso una buona igiene orale.

    Le gengive possono definirsi sane se sono di colore rosa pallido e compatte. Il tessuto gengivale copre l’osso e si adatta saldamente al dente come un collare. Se le gengive sono sane non sanguinano quando spazzoliamo i denti o effettuiamo la pulizia con i fili interdentali.

    La gengivite è causata dalla placca batterica che si forma costantemente sui denti. Se non si esegue una corretta igiene orale, la placca si deposita tra i denti e lungo la linea gengivale. Quando la placca si accumula in queste zone causa l’infiammazione gengivale e favorisce pertanto la formazione della gengivite. Il tessuto gengivale infiammato è caratterizzato da rossore e gonfiamento. Le gengive pertanto possono sanguinare quando pulisci i denti.

    La gengivite si evolve in parodontite se la placca non viene rimossa. Questa infatti cresce, accumulandosi nel solco gengivale. La placca tende ad indurirsi e diventa tartaro ove sulla superficie i batteri trovano terreno fertile per proliferare. Poiché il supporto osseo si decompone gradualmente, il dente perde sempre più il suo attacco. Si tratta di un processo molto lento che spesso non da sintomatologia. Col tempo il dente si mobilizza e nel peggiore dei casi lo si perde.

    Come combattere gengiviti e parodontiti?

    La prevenzione delle malattie paradontali si ottiene con una corretta pulizia, lavando i denti quotidianamente ed utilizzando il filo.

    Il trattamento farmacologico prevede di assumere formulazioni farmacologiche a base battericidi come il Micotef gel orale, di sostanze antinfiammatorie come il Dicloral collutorio, ed antisettici come il Corsodyl collutorio.

  • Prevenzione carie

    Prevenzione carie: Il fluoro previene la carie nei bambini e negli adulti.

    È dimostrato che la somministrazione di fluoro nei bambini riduce in modo significativo l’incidenza delle carie sia in fase di crescita che da adulti Il fluoro ha una duplice azione: In primis rafforza lo smalto dei denti che diventa più resistente all’attacco dei batteri presenti in bocca e inibisce il loro metabolismo.

    Se la mamma ha delle carie, è stato dimostrato che può trasmettere con un bacio un ceppo cariogeno e favorire l’insorgenza delle carie nel bambino. Un trattamento preventivo mirato a bonificare la bocca della mamma con le otturazioni dei denti cariati deve avvenire prima del sesto mese di età del neonato.

    Prevenzione delle carie nei bambini: i dosaggi di fluoro

    Si raccomanda di seguire i seguenti dosaggi nel bambino onde evitare il rischio di accumulo e di quantità eccessive del minerale: 0-2 anni 0,25 mg di fluoro in un’unica somministrazione giornaliera; 2-4 anni, 0,50 mg al giorno, dopo il quarto anno e fino al dodicesimo anno, 1 mg al giorno (così come in gravidanza, dal quarto mese in poi se il pediatra raccomanda l'integrazione di fluoro nella gestante).

    Prevenire la carie si può anche con i ragazzi

    Chi presenta in età giovane fino ai 20 anni il fenomeno delle carie ha necessità di integrare con il fluoro, seguire una attenta igiene orale con dentifricio al fluoro e assumere una dieta a basso contenuto di zuccheri. Chi è abituato ad esempio a mangiare caramelle o a masticare gomme con zucchero le deve sostituire con prodotti senza zucchero con xilitolo.

    Tra i farmaci di automedicazione ritroviamo il fluoro in Zymafluor compresse o Zymafluor gocce. Consigliamo di leggere attentamente il foglietto illustrativo dei prodotti a base di Fluoro al fine di stabilire correttamente il dosaggio.

  • Orlistat farmaco generico per dimagrire

    Orliastat: non tutti ne hanno bisogno

    Nei farmaci di automedicazione ritroviamo ll principio orlistat in Alli capsule o in Beacita capsule che agisce sui grassi a livello dell'apparato digerente. Tale sostanza blocca l’assorbimento di circa un quarto dei grassi presenti nei pasti. Questi grassi vengono così eliminati dal corpo con le feci.

    E’ importante seguire una dieta a ridotto contenuto di grassi per controllare gli effetti collaterali che suggeriamo di leggere nel foglio illustrativo. In tal modo, il prodotto aiuta a perdere più peso rispetto alla sola dieta. Per ogni 2 kg persi con la sola dieta, il prodotto puo' aiutare a perdere 1 kg in più.

    L'orlistat si usa per perdere peso negli adulti dai 18 anni in su che sono sovrappeso, con un indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI) uguale o superiore a 28.

    Il BMI è un modo per valutare se il tuo peso è giusto o se sei in sovrappeso per la tua altezza.

    Quando assumere Orliastat?

    Se il tuo peso è inferiore a quello in tabella, relativo alla tua altezza, non hai bisogno di terapie di automedicazione

    Altezza-Peso

    • 1,50 m-63 kg
    • 1,55 m-67,25 kg
    • 1,60 m-71,75 kg
    • 1,65 m-76,25 kg
    • 1,70 m-81 kg
    • 1,75 m-85,75 kg
    • 1,80 m-90,75 kg
    • 1,85 m-95,75 kg
    • 1,90 m-101 kg

    In Bosciaclub puoi trovare i prodotti di automedicazione per la perdita di peso, nella categoria dedicata. Altri prodotti di origine naturale o dispositivi medici puoi trovarli nella categoria integratori dimagranti

    Il team di farmacisti di Bosciaclub può darti tutte le indicazioni utili per l'assunzione di Alli capsule Beacita capsule farmaci di automedicazione per dimagrire. 

  • Meteorismo e aerofagia

    Meteorismo ed aerofagia: Quando i farmaci, quando i rimedi naturali?

    Il meteorismo o aerofagia è un disturbo gastrointestinale associato alla distensione addominale provocata da una eccessiva produzione e accumulo di gas nel tratto digestivo. Si contraddistingue per la sintomatologia della pancia gonfia che in genere è accompagnata da flatulenza.

    Il disturbo può essere provocato da diversi fattori, primo tra tutti l'aerofagia che è dovuta all'introduzione eccessiva di aria nello stomaco mangiando in modo veloce e masticando poco.

    Anche alcune patologie tra cui la gastrite provocano meteorismo andando ad alterare la circolazione sanguigna dell'intestino.

    Nei neonati la colica del lattante è causata da crampi alla pancia e da una eccessiva flatulenza. È un problema molto comune che può essere risolta con l’aiuto del pediatra.

    Il meteorismo nei soggetti adulti in genere ha un decorso cronico intermittente ed è spesso legato alle abitudini alimentari. La terapia risolve parzialmente il problema.

    Quali sono i rimedi per il meteorismo e l'aerofagia?

    Suggeriamo pertanto in prima fase di ricorrere alle fibre alimentari (crusca, semi di psillio) o agli integratori a base di fibre che contengono agar agar, glucomannano, gomma guar, gomma Karaya, pectine, psillio.

    Si può ricorrere al carbone attivo o al carbone vegetale che aiuta a ridurre i gas e il cattivo odore dei gas intestinali. Anche il trattamento con fermenti lattici o probiotici aiuta a risolvere il problema.

    E’ possibile pertanto ricorrere ai farmaci di automedicazione in una seconda fase quanto i rimedi naturali, non portano i benefici sperati.

    Tra i farmaci di automedicazione ritroviamo prodotti a base di dimeticone presente in No gas Giuliani capsule o in Mylicon gocce bambini.

  • Colliri antistaminici

    Colliri antistaminici: riducono l’arrossamento, il gonfiore e la lacrimazione 

    Le congiuntiviti, sono comuni affezioni oculari. Sono caratterizzate da gonfiore palpebrale, arrossamento, lacrimazione, sensazione di fastidio oculare. Possono presentare più comunemente una causa allergica, virale, o batterica.

    Le forme allergiche, in assoluto le più frequenti, sono spesso stagionali, croniche, caratterizzate da acutizzazioni e remissioni. Possono comparire in soggetti con altre forme allergiche associate come dermatiti o segni asmatici.

    Il segno clinico distintivo è la presenza di prurito accompagnato da manifestazioni di gonfiore oculare e sono causate da qualsiasi allergene come sostanze chimiche come soluzioni delle lenti a contatto o naturali come il polline volatile di alberi o piante selvatiche. Pertanto le congiuntiviti insorgono maggiormente durante la primavera, la tarda estate e l’inizio dell’autunno.

    Quali sono i principi attivi nei colliri antistaminici?

    Tra i farmaci di automedicazione troviamo principi attivi antistaminici in colliri, come il ketotifene, l’emedastina, l’olopatadina e principi attivi decongestionanti o vasocostrittori, che agiscono inducendo un restringimento dei vasi sanguigni della congiuntiva, allontanano in tempi relativamente brevi i sintomi caratteristici della congiuntivite allergica.

    L’uso di colliri a base di sodio cromoglicato aiuta a prevenire i sintomi, quando è prevedibile il contatto dell’allergene.

    Tali farmaci, possono provocare fenomeni di sensibilizzazione, pertanto consigliamo anche l’uso di colliri calmanti naturali per ridurre l’irritazione.

    Si consiglia l’uso dei colliri antistaminici nelle forme lievi di congiuntivite. Qualora il fenomeno persiste e non migliora è opportuno chiedere il parere del medico curante e dell’oftamologo.

    Tra i colliri antistaminici raccomandiamo: Imidazyl collirio antistaminico, Collirio alfa antistaminico, Iridina collirio antistaminico, Levoreact oftalmico collirio.

  • Trattamenti anticellulite

    Trattamenti per la cellulite: la L-Tiroxina brucia i grassi ma va alternata con i cosmetici

    La cellulite è una condizione dermatologica che va curata, per evitarne la progressione.

    Le cellule responsabili della cellulite sono gli adipociti, ricche di grassi che nella progressione della patologia aumentano sia nel numero che nel volume, comprimono i vasi e compromettono lo scambio idrico salino favorendo la formazione di edema. L’azione dei prodotti cosmetici o dei farmaci avviene a questo livello riducendo l’edema e migliorando la circolazione.

    Le cause della cellulite sono da ritrovarsi nella predisposizione genetica principalmente, ma esistono noti fattori scatenanti alcuni dei quali rappresentati da condizioni come la gravidanza, la menopausa, l’obesità, l’ipotiroidismo altri indotti come cattive abitudini alimentari, elevato consumo di cibi salati, fumo, consumo eccessivo di alcool, terapie anticoncezionali o ormonali.

    La progressione della cellulite possiamo dividerla in 4 fasi:

    Cellulite edematosa: È la fase iniziale e presenta principalmente il ristagno dei liquidi nei tessuti. La pelle si presenta con i classici segni della buccia di arancia. Sono maggiormente le cosce, i glutei, il deltoide e la regione interna del ginocchio ad esserne coinvolti.

    Cellulite fibrosa: le zone descritte precedentemente accumulano nel tessuto adiposo piccoli noduli ed il tessuto connettivo diventa più rigido perdendo elasticità. Nel tessuto adiposo si formano piccoli noduli, mentre il tessuto connettivo di sostegno perde elasticità e diventa più rigido. La pelle perde il colore uniforme e possono presentarsi discromie diffuse.

    Cellulite molle: I noduli crescono e si induriscono e possono anche essere dolenti. Questo stadio può compromettere la normale circolazione e causare edemi. Si ha perdita di tono e lividi legati ai problemi di circolazione. Sono anche le caviglie ed i polpacci interessati.

    Cellulite sclerotica: tutte e fasi descritte peggiorano, i noduli diventano dolorosi e la pelle senza tono riporta un classico aspetto a materasso.

    Quali sono i farmaci per la Cellulite?

    I farmaci da banco Somatoline emulsione bustine contengono l’ormone tiroideo L- Tiroxina che riporta le seguenti azioni:

    Ostacola l’eccessiva produzione di fibre che formano la "gabbia" che imprigiona l’adipocita, causa della pelle a "buccia d’arancia" ed attiva i processi di combustione dei lipidi a livello degli adipociti riducendone le dimensioni. La presenza di escina, migliora il microcircolo e riduce l’edema.

    In Bosciaclub, puoi trovare i prodotti cosmetici per la cellulite nella categoria dedicata

  • Allergie della pelle

    Allergie cutanee: antistaminici e cortisonici topici quando utilizzarli?

    Le allergie della pelle superficiali, sono caratterizzate da edema dell'epidermide, con lesioni vescicolose, eritema che induce rossore e prurito.

    Può essere coinvolto qualsiasi distretto della cute, ma mani e piedi lo sono maggiormente.

    Tutte le allergie cutanee, generate da dermatiti, dermatiti da contatto, eczema e punture di insetti sono provocate dal contatto con allergeni o agenti irritanti e possono insorgere durante tutto l’anno.

    L’orticaria invece ha una incidenza soprattutto nei periodi primaverili. Anche in questo caso gli allergeni giocano un ruolo fondamentale.

    Nei casi più gravi le irritazioni tendono a cronicizzare e possono essere un impedimento a svolgere le attività quotidiane.

    Responsabili delle allergie cutanee, possono essere i farmaci ad uso topico, alcune piante, cosmetici, tessuti e materiali utilizzati sia per l’abbigliamento che per le scarpe, le tinture, il lattice o la gomma, le lozioni dopobarba, gli schermanti solari.

    Può essere utile eseguire un patch test per definire gli allergeni da contatto.

    Quali farmaci vengono utilizzati per le allergie cutanee?

    I farmaci topici hanno l'obbiettivo di ridurre i sintomi, tra cui gonfiore, eritema, rossore e prurito.

    Dopo l’applicazione di formulazioni topiche a base di cortisone o antistaminici, i sintomi si attenuano rapidamente.

    Occorre considerare che tutti i trattamenti risultano efficaci nel momento dell’applicazioni, ma sono inutili se non si identifica l’allergene responsabile della dermatite. Se l’allergene infatti viene allontanato dopo pochi giorni le bolle si asciugano e l’infiammazione scompare.

    Tra i farmaci per le allergie della pelle consigliamo: Lenirit crema, Reactifargan crema, Cortidro crema, Polaramin crema.

  • Farmaci utili da tenere in casa

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  • Farmaci OTC

    Come di riconosce un farmaco OTC?

    Un farmaco da banco, anche detto OTC (over the counter) , è un farmaco di automedicazione venduto direttamente al paziente senza obbligo di presentazione di una ricetta medica.

    Gli OTC sono generalmente regolamentati in base ai principi attivi che contengono piuttosto che come medicinali. e sono identificati da un bollino.

    I Farmaci otc cosa sapere?

    Per tutelare il consumatore da messaggi ingannevoli pertanto Bosciaclub, farmacia on line vi ricorda :

    • di «leggere attentamente le avvertenze»
    • di non affidarsi completamente all’ autodiagnosi, ma sentire il medico se necessario e confidare nella preparazione dei farmacisti presenti presso i nostri punti vendita( pronti a darvi consigli sul farmaco da banco che state per utilizzare)
    • di non pensare che questa categoria di farmaci sia priva di effetti collaterali
    • di non paragonare l’ efficacia del farmaco da banco a quella di altri trattamenti e non ritenerla migliorativa dello stato di buona salute ma valutare le diverse situazioni
    • di sapere che il prodotto OTC o SOP deve essere presentato chiaramente come “medicinale” e non deve essere equiparato a una sostanza “naturale”
    • di non farsi ingannare dai messaggi pubblicitari qualora si vantasse di proprietà farmacologiche non propriamente attendibili
    • di prestare le dovute attenzioni con bambini, anziani e i soggetti a rischio.

    Puoi trovare i farmaci OTC in questa sezione e navigare tra le categorie.

  • Farmaci SOP

    I Farmaci SOP online in farmacia

    Il farmaco SOP è un farmaco di automedicazione venduto direttamente al paziente senza obbligo di presentazione di una ricetta medica. A differenza di quella degli OTC non possono essere oggetto di pubblicità.

    I SOP sono farmaci che appartengono prevalentemente alla fascia C, in quanto a totale carico del cittadino

    I farmaci SOP sono accompagnati da un bollino identificativo.

    I farmaci SOP

    Per tutelare il consumatore da messaggi ingannevoli pertanto Bosciaclub, farmacia on line :

    • di «leggere attentamente le avvertenze»
    • di non affidarsi completamente all’ autodiagnosi, ma sentire il medico se necessario e confidare nella preparazione dei farmacisti presenti presso i nostri punti vendita( pronti a darvi consigli sul farmaco da banco che state per utilizzare)
    • di non pensare che questa categoria di farmaci sia priva di effetti collaterali
    • di non paragonare l’ efficacia del farmaco SOP a quella di altri trattamenti e non ritenerla migliorativa dello stato di buona salute ma valutare le diverse situazioni
    • di sapere che il prodotto SOP deve essere presentato chiaramente come “medicinale” e non deve essere equiparato a una sostanza “naturale”
    • di non farsi ingannare dai messaggi pubblicitari qualora si vantasse di proprietà farmacologiche non propriamente attendibili
    • di prestare le dovute attenzioni con bambini, anziani e i soggetti a rischio.

    Puoi trovare i farmaci SOP in questa categoria e navigare tra le categorie per scegliere il tuo prodotto

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