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E' in arrivo la protesi del pene: un piccolo robot al posto dell'organo riproduttivo. L'avveniristica soluzione è stata progettata da tre dottorandi della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa i quali assicurano che le funzioni del loro “Robot penis" si avvicinano il più possibile a quelle naturali, erezione compresa. La biorobotica, la branca della scienza a cui appartengono i tre giovani studiosi, infatti consente di dotare la protesi di sistemi di movimento e di sensorizzazione accurati.
L'obiettivo finale è quello dunque di stimolare la protesi attraverso gli impulsi nervosi in modo da provocare il piacere sessuale alla persona che la indossa e erezioni le più naturali possibili, condizioni che l'attuale ricostruzione chirurgica del pene non riesce quasi mai a soddisfare. La protesi robotica invece, attraverso materiali biocompatibili, dovrebbe garantire il ritrovamento del piacere perduto in camera da letto.