Chi pensa, campa più a lungo (e meglio)

“Meditate gente, meditate". Ricordate la pubblicità di Renzo Arbore? Stavolta però la birra non c'entra niente. Ma la salute sì: è in ballo proprio la possibilità di campare cento anni (o giù di lì) decantata dal popolare musicista nel celebre spot.

Infatti alcuni ricercatori dell'Università della California di Los Angeles hanno scoperto che i neuroni di coloro che per anni hanno praticato la meditazione, in età avanzata restano più sani, meno soggetti a malattie neurologiche e simili altre patologie.

“Molte ricerche hanno cercato di individuare i fattori che incrementano il rischio di insorgenza di malattie mentali e quelli alla base del declino neurodegenerativo, mentre poca attenzione è stata dedicata ai quei fattori che possono mantenere il cervello in salute”, sostiene il dottor Eileen Luders, a capo dell'equipe di scienziati che ha condotto la ricerca. E se in Italia l'aspettativa di vita è sugli 85 anni per le donne e sugli 80 per gli uomini, è la qualità che fa la differenza.

Lo studio statunitense è stato condotto su 100 persone, dai 24 ai 77 anni, e ha dimostrato che la fisiologica riduzione del peso e del volume del cervello è meno consistente tra coloro che sono dediti alla meditazione da almeno quattro anni. Dà da pensare, no?