Aids: arriva la pillola preventiva

L'ultima frontiera contro l'Aids è la Prep, una pillola destinata a chi non ha contratto l'infezione da Hiv ma ha comportamenti (soprattutto sessuali) ad alto rischio. La Prep (la sigla significa “profilassi pre-esposizione") può essere presa serialmente, come una cura preventiva oppure prima di un rapporto sessuale a rischio. In questa maniera si forma una sorta di ‘barriera' che impedisce la trasmissione dell'infezione. L'efficacia dello ‘scudo' è dimostrata da un esperimento condotto per un anno a Seattle, negli Usa, su 373 persone ad alto rischio al termine del quale solo un soggetto era rimasto infettato dall'Hiv: non tutti gli altri che avevano usato la Prep e avevano avuto rapporti sessuali non protetti.

La terapia è disponibile negli Stati Uniti, in Olanda, Australia, Scozia e in Francia è addirittura coperta dal sistema sanitario nazionale. Gli esperti la considerano un ottimo strumento di prevenzione anche dal punto di vista economico: evita i costi delle cure, a vita, di un paziente sieropositivo. Per questo anche in Italia si è formato un movimento di opinione per sensibilizzare le persone a rischio all'uso della Prep. Giulio Maria Corbelli, vice presidente di Plus onlus, network di persone omosessuali sieropositive, spiega all'agenzia di stampa Adnkronos: “Sebbene non sia ancora partito un progetto ufficiale per implementarla molti la stanno utilizzando comunque. E non c'è solo il canale online per trovare il farmaco necessario facendolo arrivare dall'estero. Una versione generica è già in commercio qui da noi e costa 115 euro. Io stesso ho fatto la prova e sono riuscito ad acquistarla in farmacia, presentando la prescrizione di uno specialista". L'obiettivo è quello di avere il farmaco per la prevenzione dell'Aids fornito grauitamente dal Servizio sanitario nazionale. Corbelli assicura: “Città come Milano, Bologna, Roma sarebbero pronte a partire".