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Cicatrici ipertrofiche dopo chirurgia: rimedi


Una cicatrice diventa ipertrofica o un cheloide quando nel derma si accumula il collagene.

Si formano dopo un trauma o un intervento chirurgico e tendono ad espandersi se non adeguatamente trattate

Sono escrescenze nodulari placche di colore rosa o marrone. Possono insorgere su tutte le parti del corpo, ma le più comuni sono sugli arti e sull'addome.

Oltre all’aspetto estetico è importante trattarle e prendersene cura perché possono provocare tensione cutanea fastidiosa da sopportare ed infezioni.

Esiste anche una familiarità che facilità lo sviluppo, basti pensare che le cicatrici ipetrofiche e i cheloidi sono molto comuni nella razza nera e caraibica.

Un po’ di numeri sulle cicatrici ipertrofiche

In Italia circa 4,7 milioni di persone ogni anno subiscono una cicatrice a causa di un intervento chirurgico. Circa 220.000 di queste cicatrici sono a causa di un parto cesareo. Sono pertanto circa 1,8 Milioni le cicatrici ipertrofiche in Italia ogni anno a seguito di un intervento chirurgico, 235.000 i cheloidi.

Quali le terapie per le cicatrici ipertrofiche dopo la chirurgia?

I fogli al silicone hanno la capacità di diminuire il volume della cicatrice e aumenta l’elasticità della cicatrice dal 60 % al 100% dei casi. Tra i prodotti consigliamo Dermatix lamine cerotto, Cicacare fogli al silicone.

I gel al silicone sono caratteristici perché forniscono uno strato molto sottile di silicone che asciuga rapidamente. Risultati comparabili al foglio di silicone ma miglior accettabilità da parte del paziente. Tra i prodotti consigliamo Kelocote gel cicatrici, Dermatix gel.

Il trattamento di compressione consiste in una benda o indumento compressivo (utilizzato specialmente post-ustione) da utilizzare 20 – 24 ore al giorno.

Esistono poi terapie farmacologiche su raccomandazione del medico:

  • Cortisone in crema o intra-lesione: Trattamento efficace ma con effetti collaterali di ipopigmentazione, atrofia e ritardata guarigione della ferita.

Le terapie ambulatoriali a disposizione del dermatologo o del medico estetico:

  • Laser: Costoso, efficace, causa spesso iperpigmentazione.
  • Crioterapia: Applicazione di azoto liquido, procedura va ripetuta più volte, rischio elevato di iperpigmentazione.
  • Radioterapia: Può causare ipo- ed iperpigmentazione, eritema , atrofia.
  • Chirurgia: In genere per Cicatrici ipertrofiche infette o cheloidi che non rispondono a bendaggio compressivo e corticosteroidi.

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