Anziani: ecco perché dormono male

Sopra i 65 anni sono sufficienti 5 ore di sonno per stare bene. Tuttavia molti anziani dormono poco e male. Precisamente sono oltre dieci milioni coloro che hanno un qualche disturbo del sonno: dall'insonnia vera e propria ai problemi ad addormentarsi alla sera ai risvegli notturni. I dati sono emersi durante il congresso della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) tenutosi recentemente a Napoli.

Raffaele Antonelli Incalzi del Campus biomedico di Roma ha spiegato che “con l’andare degli anni la sincronizzazione dell’orologio biologico con il ciclo luce-buio si indebolisce e capita più spesso di appisolarsi anche di giorno: il numero totale di ore di sonno perciò di fatto non cambia molto, ma la percezione è un declino del benessere perché restare svegli a lungo di notte è spiacevole e il sonno notturno è più riposante". In ogni caso gli esperti consigliano a chi ha questa abitudine di non abbandonare il pisolino pomeridiano: comunque contribuisce a raggiungere le ore di sonno durante la giornata necessarie per stare bene. Tra i farmaci che possono compromettere il sonno vi sono i beta-bloccanti e i diuretici. Gli antidepressivi e i farmaci contro il Parkinson, invece, possono favorirlo. Anche la melatonina può aiutare mentre mangiare carboidrati di sera o fare una moderata attività fisica sicuramente facilita il sonno.