Latte in polvere contaminato: Italia ok

L'azienda francese Lactalis, proprietaria, tra gli altri, anche dei marchi italiani Galbani e Parmalat ha deciso di ritirare dal mercato 12 milioni di confezioni di prodotti destinati alla prima infanzia provenienti dalla fabbrica di Craon, nell’ovest della Francia. Il motivo? Nelle scorse settimane sono state scoperte decine di casi di salmonellosi tra neonati causate dal latte in polvere. Fino ad ora i casi in Francia sono 35, uno in Spagna più uno sospetto in Grecia.

Emmanuel Besnier, amministratore delegato del gruppo, primo al mondo nel settore lattiero-caseario, ha detto che Lactalis risarcirà “tutte le famiglie che hanno subito un danno” dalla contaminazione di salmonella. Quanto all'Italia, il ministero della Salute ha reso noto che le Autorità francesi non hanno comunicato, tramite il sistema di allerta comunitario (RASFF), l'esistenza di lotti spediti verso il nostro Paese. “Benché, allo stato attuale, le Autorità francesi non abbiano indicato l'Italia tra i Paesi destinatari dei lotti contaminati - spiega una nota -, né risultino casi di infezione da salmonella correlati a tali prodotti, si comunicano di seguito, per eventuali verifiche da parte delle autorità territoriali e per una completa informazione dei consumatori, i lotti del prodotto Milumel Bio oggetto di allerta latte: 17C0012686 con termine massimo di conservazione (TMC); 27/04/2018, 17C0012844 con TMC 24/05/2018; 17C0012965 con TMC 12/09/2018; 17C0013595 con TMC 06/01/2019; 17C0013733 con TMC 03/02/2019''.