Epatite C: malato chiede risarcimento

Il danno e la beffa. Un 64enne di Lugo di Romagna nei giorni scorsi ha chiesto i danni per aver contratto l'epatite C grazie ad una trasfusione di sangue infetto all’ospedale cittadino avvenuta negli anni '60. All'uomo solo nel 2003 era stata diagnosticata una “epatite cronica C in evoluzione cirrogena e diabete mellito" con riconoscimento di “un’invalidità con riduzione della capacità lavorativa del 67%". Adesso, dopo mezzo secolo dall'infenzione, chiede 250 mila euro di risarcimento alla Regione e all’Ausl della Romagna.

Una battaglia lunga una vita culminata in una richiesta che arriva proprio nei giorni in cui viene annunciata la commercializzazione di un farmaco antivirale (sarà disponibile a fine mese) di nuova generazione per il trattamento dell'epatite C, efficace, assicura la casa farmaceutica, nel 90% dei casi. Si tratta del Simeprevir, prodotto nel Polo di Janssen Italia, a Latina. In Italia ci sono oggi oltre 300mila pazienti con epatite C e patologie correlate che generano un costo complessivo per il Sistema sanitario nazionale di oltre un miliardo di euro all'anno.

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