Via i grassi idrogenati dalle merendine

Qualcosa sta cambiando. Se gli Usa, il paese delle multinazionali e del cosiddetto cibo spazzatura, cominciano ad adottare rigide politiche agroalimentari a tutela della salute pubblica, significa che il settore è veramente giunto ad un punto di svolta. La Food and drug administration ha infatti dichiarato guerra ai grassi idrogenati. La margarina innanzitutto, ma anche tutti gli altri olii vegetali che vengono usati per la conservazione di merendine, snack, biscotti ed altri cibi confezionati (e non di rado consumati dai bambini). I grassi idrogenati consentono ai produttori di tenere bassi i prezzi e un discreto margine di guadagno ma sono ritenuti tra i principali responsabili di trigliceridi e colesterolo e di altre patologie cardiocircolatorie come infarto e ictus.

Per questo la decisione della Food and drug administration è salutata con entusiasmo dai medici, oltre che dall'erario: il risparmio in termini di cure e prestazioni sanitarie evitate si prospetta enorme. Entro tre anni in Usa sarà dunque obbligatoria sul cibo l'etichetta “senza grassi idrogenati". Chi vorrà ancora usarli come additivi agli alimenti dovrà chiedere uno specifico permesso, ma con l'aria che tira, ben difficilmente quest'ultimo sarà concesso tanto facilmente.