Il fumo ucciderà due fumatori su tre

Quattro anni di lavoro e oltre 200mila persone testate: la ricerca australiana sugli effetti del fumo appena pubblicata su Bmc Medicine si candida ad essere un caposaldo del settore. E a sgombrare il campo da tutti gli equivoci. Il fumo fa male, certo. Ma ancora peggio di quel che si temeva: le illusioni dei tabagisti e le rassicurazioni delle aziende produttrici sembrano infrangersi del tutto di fronte alle statistiche. Impietose, impressionanti, inconfutabili.

Lo studio australiano, supportato dalla National Heart Foundation of Australia e dal Cancer Council Nsw, ha dimostrato che due fumatori su tre moriranno a causa delle conseguenze, dirette o indirette del fumo e che anche fumare dieci sigarette al giorno - una cifra considerata ‘bassa' da non pochi fumatori - raddoppia il rischio di mortalità rispetto agli standard. Un pacchetto al giorno invece arriva a quintuplicare il rischio.

La professoressa Emily Banks, direttore scientifico dello studio, ricordando i grandi progressi fatti dall'Australia nel settore della prevenzione (nella terra dei canguri fuma solo il 13% della popolazione), stima anche quanti anni si perdono a causa del tabagismo: “I fumatori muoiono in media una decina di anni prima dei non fumatori".