Lo sport non fa atrofizzare il cervello a 60 anni

Fare sport e allenare i muscoli non spegne il cervello. Anzi. Una ricerca della Boston University School of Medicine presentata nei giorni scorsi dimostra che i quarantenni dediti all'attività fisica preservano le loro facoltà intellettive più a lungo. Il test è stato condotto su 1271 persone ed ha permesso di rilevare che a 60 anni nei soggetti con forma fisica più scadente pressione arteriosa e risposta della frequenza cardiaca sotto sforzo risultano maggiori rispetto a chi ha un miglior livello di forma.

Il dato poi è stato incrociato con l'attività fisica delle persone oggetto dell'indagine e si è scoperto che i risultati migliori sono stati ottenuti da chi già dal ventennio precedente si teneva in forma. Il rischio di coloro che invece hanno ottenuto performance più scadenti è quello di danni alla circolazione cerebrale. Al punto, dicono gli autori dello studio, che il cervello può risentirne. I dati hanno dimostrato che un più alto livello di “fitness" è direttamente proporzionale alla capacità di prendere decisioni mentre i più sedentari a 60 anni possono andare incontro a riduzioni del volume del lobo frontale del cervello e della perfusione cerebrale. Un cervello più piccolo, insomma. Avevano ragione gli antichi: mens sana in corpore sano.