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Tumore mammella: no agli zuccheri


E' guerra agli zuccheri, messi al bando dalle nuove linee-guida alimentari del governo Usa: in una dieta equilibrata non dovranno rappresentare più del 10% delle calorie giornaliere. ‘Salvata' invece la carne rossa, nonostante l'allarme lanciato nei mesi scorsi dall'Oms. Sì anche alle uova: non è stata menzionata alcuna limitazione per i cibi contenenti colesterolo mentre viene raccomandato un uso parsimonioso del sale, l'atro nemico principale della salute assieme allo zucchero. Sì a frutta, verdure, cereali integrali, legumi, latticini magri, noci, nocciole e mandorle, pesce e carni magre, olii e semi oleosi e perfino 3-4 tazzine di caffè al giorno.

Gli zuccheri finiscono sul banco degli imputati anche per il loro possibile collegamento con alcuni tipi di tumore, in primo luogo quello alla mammella. Uno studio Usa dell’University of Texas pubblicato sull’edizione online di “Cancer Research” evidenzia i danni fatti da bibite gassate, merendine e altri cibi confezionati. Nutrendo i topi di laboratorio con alte dosi di di saccarosio e fruttosio - presenti negli alimenti sopra citati - è stato evidenziato che tumori e metastasi si sviluppano più in fretta. Sotto accusa sono finiti i processi d’infiammazione favoriti dal metabolismo degli zuccheri. Anche se lo studio è stato condotto sui topi e serviranno prove sugli uomini per confermare i risultati, i ricercatori mettono i guardia dal consumo eccessivo di questi zuccheri, potenzialmente legati al cancro alla mammella e alle metastasi polmonari.

Quindi, come suggeriscono le linee guida, meglio limitare l’assunzione di zuccheri semplici, come zucchero da tavola, dolci, bevande zuccherate, e di grassi ad azione infiammatoria, come quelli contenuti negli insaccati. Cancro a parte, di sicuro è un'ottima prevenzione per malattie cardiovascolari e diabete.

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