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Dopo i tragici episodi delle scorse settimane, nei quali hanno perso la vita alcune donne con i figli che portavano in grembo, un nuovo avvenimento scuote le coscienze e induce ad una triste riflessione: sebbene si tratti di casi rari (ed è per questo che fanno ancora più clamore) in Italia nel 2016 si può morire non solo di parto ma anche di aborto. Quest’ultimo episodio è successo ieri al Cardarelli di Napoli, il più grande ospedale del Mezzogiorno. La giovane vittima, Gabriella Cipolletta, 19 anni, era stata ricoverata per un’interruzione volontaria di gravidanza all’undicesima settimana.
Le è stata fatale un’emorragia in sala operatoria, i medici hanno praticato quattro trasfusioni, è intervenuto anche il primario ma è stato tutto inutile: la ragazza, portata d’urgenza in rianimazione eintubata è deceduta dopo l’intervento in seguito ad uno choc ipovolemico, a causa cioè della copiosa perdita di sangue. Come riportano i media locali, uno dei medici che l’hanno operata l’aveva fatta nascere.