Le verdure fritte fanno bene alla salute

Gli amanti del fritto possono esultare e prendersi una piccola rivincita. Dopo decenni in cui sono stati additati come nemici della salute, adesso hanno dalla loro una autorevole ricerca. Finalmente sono in grado di rispondere alle accuse e di soddisfare i propri gusti alimentari con meno scrupoli di coscienza. Possono abbuffarsi senza sensi di colpa e con piena consapevolezza. Una ricerca dell'università spagnola di Granada e del centro universitario messicano del Sur di Jalisco, recentemente pubblicata sulla rivista Food chemistry, stabilisce che le verdure fritte sono più salutari di quelle bollite. Secondo gli studiosi, sarebbe proprio la frittura in olio extravergine d'oliva (attenzione!) a migliorare l'apporto nutrizionale degli ortaggi.

In particolare la prova culinaria ha riguardato patate, zucche, pomodori e melanzane: tutti questi ortaggi sono stati tagliati a cubetti e cucinati in tre modi diversi: fritti nell'olio extravergine d'oliva, bolliti o cucinati con un misto di acqua e olio. Una volta pronte le pietanze, ne sono state analizzate le proprietà nutritive con particolare riguardo alla capacità antiossidante e al contenuto di fenoli, caratteristiche ritenute fondamentali per la prevenzione di patologie degenerative croniche, come cancro e diabete.

E' emerso, un po' a sorpresa, che soltanto la frittura aveva ridotto il livello di umidità e aumentato il contenuto di grassi e di fenoli dei vegetali. Quindi la capacità ossidante era più alta rispetto alle verdure crude e agli altri due modi di cottura. Se ne deduce che, come chiariscono gli studiosi che hanno condotto l'esperimento, “friggere e saltare in padella permettono di conservare e migliorare la composizione fenolica degli alimenti". Adesso però non ne abusiamo!