Malformazioni congenite del feto: basta poco per ridurre il rischio

Secondo il sistema di sorveglianza europeo delle anomalie congenite Eurocat (European surveillance of congenital anomalies) ci sono, in media, 20 casi di malformazioni congenite ogni 1.000 nati. Lo rende noto il ministero della Salute.

Un’alimentazione ricca in frutta, verdura e legumi, contenenti folati, particolarmente importanti durante la formazione dell’embrione, può contribuire a ridurre l’incidenza delle malformazioni congenite - specifica il ministero - ma la sola alimentazione non è sempre sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano in folati e, se si programma una gravidanza, è necessario integrare la dieta con compresse di acido folico.

Numerosi studi hanno dimostrato che un’adeguata assunzione di acido folico è efficace nella prevenzione primaria dei difetti del tubo neurale e di altre malformazioni congenite permettendo una riduzione del rischio fino al 70%. Perché rischiare, dunque?

Il ministero della Salute raccomanda infine che le donne che programmano una gravidanza assumano regolarmente almeno 0,4 mg al giorno di acido folico per ridurre il rischio di difetti congeniti. È fondamentale che l’assunzione inizi almeno un mese prima del concepimento e continui per tutto il primo trimestre di gravidanza.