Peron, ciclista diabetico in fuga

Domenica 22 marzo 2015 è stata una giornata storica per i diabetici. Quattro atleti colpiti dalla malattia che affligge 387 milioni di persone nel mondo hanno concluso la Milano-Sanremo, la corsa che apre la stagione della classiche del ciclismo.

I quattro corridori (il francese Charles Planet, il finlandese Joonas Henttala, il belga Kevin De Memaeker e lo spagnolo Javier Mejias) appartengono tutti al Team Novo Nordisk, la prima squadra al mondo formata interamente da diabetici. Una vera e propria impresa lungo i 293 chilometri della Classicissima rafforzata dalla prestazione di un quinto ciclista che al traguardo della città dei fiori non ci è arrivato in bici ma si è reso protagonista di un gesto che verrà ricordato a lungo dagli sportivi e che manda un segnale di speranza ai malati di diabete.

Si tratta del 26enne padovano Andrea Peron, che nei giorni precedenti alla partenza aveva dichiarato: “Non mi sento un corridore diverso perché il diabete è una malattia che si può tenere sotto controllo, anche nello sport ad alto livello. Con farmaci, alimentazione, attenzione. In corsa, con un semplice test. A volte non sento neppure il bisogno di farmelo".

Al “pronti, via" Peron si è lanciato in fuga assieme ad altri dieci coraggiosi in una giornata da cani, con freddo e pioggia a dirotto. Lo hanno ripreso 250 chilometri più avanti e poco più in là, sfinito, si è ritirato. Ma il messaggio che ha mandato al mondo vale come una vittoria.