La dieta mediterranea è aggiornata

pesce e più legumi nella dieta mediterranea. La proposta di aggiornamento è stata lanciata dall'International foundation of mediterranean diet (Ifmed) alla prima Conferenza mondiale sulla dieta mediterranea che si è chiusa nei giorni scorsi a Milano sulla base delle numerose osservazioni derivanti dai grandi studi epidemiologici pubblicati negli ultimi decenni.

La dieta mediterranea, evidentemente, va bene così come è ma con qualche ritocchino. Bisognerebbe anzitutto consumare più pesce: solo in Italia se ne mangia in media 40 grammi a settimana rispetto ai 60 raccomandati. All'estero ancora meno, con la Spagna come unica eccezione. I nutrizionisti spingono molto, poi, sui legumi, ricordando anche che l'assemblea generale dell'Onu ha dichiarato il 2016 'Anno dei legumi'. Fagioli, lenticchie e ceci sono prodotti salutari per l'uomo ma anche per la terra grazie ai loto benefici per la fertilità del suolo, i cambiamenti climatici e per combattere la malnutrizione a livello globale. Infine gli esperti invitano a non demonizzare la carne ma, semplicemente a limitarne l'uso e ad attenersi alle tabelle nutritive: la carne in ogni caso è un'eccezionale fonte di proteine utili per lo sviluppo e per preservare i muscoli.