Il ramipril è un farmaco appartenente alla classe degli ACE-inibitori (Inibitori dell'Enzima di Conversione dell'Angiotensina), ampiamente riconosciuto e utilizzato nella medicina veterinaria. Similmente al suo impiego in medicina umana, il ramipril gioca un ruolo cruciale nella gestione di diverse patologie cardiovascolari, migliorando la qualità e l'aspettativa di vita di cani e gatti affetti da scompenso cardiaco e altre condizioni correlate.
Cos'è il Ramipril e Come Agisce nel Cuore dell'Animale?
Il ramipril è un profarmaco, il che significa che una volta somministrato viene metabolizzato nel fegato nel suo metabolita attivo, il ramiprilato. Il ramiprilato agisce bloccando l'enzima ACE, che è responsabile della conversione dell'angiotensina I in angiotensina II. L'angiotensina II è un potente vasocostrittore e stimola il rilascio di aldosterone, un ormone che provoca ritenzione di sodio e acqua.
Inibendo l'ACE, il ramipril produce diversi effetti benefici nel sistema cardiovascolare:
- Vasodilatazione: Riduce la vasocostrizione, diminuendo la pressione sanguigna e il "lavoro" che il cuore deve compiere per pompare il sangue. Questo si traduce in una riduzione del precarico (volume di sangue che riempie il ventricolo prima della contrazione) e del postcarico (resistenza che il cuore deve superare per espellere il sangue).
- Riduzione della ritenzione idrica: Diminuisce la produzione di aldosterone, riducendo la ritenzione di sodio e acqua e contribuendo a prevenire o ridurre l'edema (liquido nei polmoni o in altri tessuti), tipico dello scompenso cardiaco.
- Rimodellamento cardiaco: Aiuta a prevenire o rallentare il rimodellamento patologico del cuore, un processo che porta all'ingrossamento e all'indebolimento del muscolo cardiaco nel tempo.
Indicazioni Terapeutiche Comuni in Veterinaria
Il ramipril è indicato principalmente per le seguenti condizioni cardiache nei cani e, in misura minore, nei gatti:
- Insufficienza Cardiaca Congestizia (ICC): È la principale indicazione, specialmente nelle malattie valvolari croniche (es. degenerazione mixomatosa della valvola mitrale nel cane) e nella cardiomiopatia dilatativa. Il ramipril aiuta a ridurre i sintomi associati all'ICC come tosse, affanno, intolleranza all'esercizio e sincope, migliorando la qualità di vita e rallentando la progressione della malattia.
- Ipertensione Sistemica: Sebbene meno comune come indicazione primaria rispetto ad altri farmaci, può essere utilizzato per controllare la pressione sanguigna elevata, soprattutto se associata a patologie renali croniche.
- Malattia Renale Cronica (MRC): In alcuni casi, il ramipril può essere usato per proteggere i reni e ridurre la proteinuria (presenza di proteine nelle urine) in animali con MRC, data la stretta correlazione tra sistema cardiovascolare e renale.
- Cardiomiopatia Ipertrofica (HCM) nel Gatto: In alcuni gatti con HCM, può essere considerato per ridurre il postcarico, sebbene altri farmaci come i beta-bloccanti siano spesso la prima scelta.
Posologia e Somministrazione
Il ramipril è disponibile in compresse orali per uso veterinario, con dosaggi specifici per cani e gatti. La posologia e la frequenza di somministrazione sono strettamente dipendenti dalla condizione clinica dell'animale, dalla sua specie e dal peso. È fondamentale che la terapia venga instaurata e monitorata da un medico veterinario. Spesso, il trattamento con ramipril è a lungo termine o a vita, e richiede controlli periodici per valutare la funzionalità renale e i livelli di elettroliti.
Effetti Collaterali e Precauzioni
Il ramipril è generalmente ben tollerato, ma possono verificarsi effetti collaterali, soprattutto all'inizio della terapia o in caso di dosaggio non adeguato:
- Effetti renali: Poiché il ramipril influenza la pressione di perfusione renale, può causare un peggioramento transitorio o, raramente, permanente della funzionalità renale, specialmente in animali con preesistenti patologie renali. È per questo che i controlli della creatinina e dell'urea sono cruciali.
- Ipotensione: Un calo eccessivo della pressione sanguigna può portare a letargia, debolezza o sincope.
- Effetti gastrointestinali: Vomito, diarrea, anoressia possono verificarsi.
- Iperkaliemia: Un aumento dei livelli di potassio nel sangue, specialmente se usato in combinazione con diuretici risparmiatori di potassio.
Il ramipril è controindicato in animali con stenosi aortica o mitralica grave, stenosi dell'arteria renale bilaterale e ipersensibilità nota al farmaco. Deve essere usato con estrema cautela in animali disidratati o ipovolemici.
Ramipril per uso veterinario: nomi commerciali
Vasotop è un farmaco soggetto a prescrizione del veterinario. E' acquistabile in farmacia e parafarmacia. Non è acquistabile online
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