Tetramisolo: Un Antielmintico Classico nella Medicina Veterinaria

calendar_month 09/06/2025 - di - Pubblicato in  Farmaci

Tetramisolo: Un Antielmintico Classico nella Medicina Veterinaria

Il Tetramisolo è un farmaco antielmintico, ovvero un vermifugo, che ha avuto un ruolo storico e continua a essere utilizzato in medicina veterinaria per il controllo delle infestazioni da nematodi (vermi tondi) in diverse specie animali, sia da compagnia che da reddito. Appartenente alla classe degli imidazotiazoli, il tetramisolo è apprezzato per la sua efficacia, la facilità di somministrazione e il costo relativamente contenuto, sebbene il suo uso sia oggi più selettivo a causa dello sviluppo di nuove molecole e delle questioni legate alla resistenza.

Come Funziona il Tetramisolo?

Il tetramisolo agisce principalmente come agonista nicotinico-colinergico. Ciò significa che stimola in modo persistente i recettori nicotinici dell'acetilcolina nei gangli nervosi e nella muscolatura dei nematodi. Questa stimolazione eccessiva provoca una paralisi spastica (contrazione prolungata) dei vermi. Essendo paralizzati, i parassiti perdono la capacità di aderire alla parete intestinale dell'ospite e vengono espulsi con le feci.

Il tetramisolo viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale e si distribuisce bene nei tessuti dell'animale. Viene metabolizzato nel fegato ed eliminato principalmente tramite i reni.

Principali Indicazioni Terapeutiche in Veterinaria

Il Tetramisolo è efficace contro un'ampia varietà di nematodi gastrointestinali e polmonari. Le sue principali indicazioni d'uso in veterinaria includono:

Nematodi Gastrointestinali:

  • Nei Ruminanti (bovini, ovini, caprini): Efficace contro Haemonchus spp., Ostertagia spp., Trichostrongylus spp., Cooperia spp., Nematodirus spp., Bunostomum spp., Oesophagostomum spp., Chabertia ovina.
  • Nei Suini: Contro Ascaris suum, Hyostrongylus rubidus, Oesophagostomum spp.
  • Nel Pollame: Contro Ascaridia galli, Heterakis gallinarum, Capillaria spp.
  • Nei Cani e Gatti: Sebbene meno comune oggi a causa dell'avvento di farmaci più recenti con un profilo di sicurezza più ampio, è stato usato contro ascaridi (Toxocara spp.) e ancilostomi (Ancylostoma spp.).

Nematodi Polmonari (strongili polmonari):

  • Efficace contro Dictyocaulus viviparus (nei bovini), Dictyocaulus filaria (negli ovini e caprini) e Metastrongylus spp. (nei suini).

Formulazioni e Somministrazione

Il Tetramisolo è disponibile in diverse formulazioni veterinarie, tra cui:

  • Polveri o granulati per uso orale: Da sciogliere in acqua o mescolare al mangime.
  • Compresse o boli orali.
  • Soluzioni iniettabili: Per somministrazione sottocutanea o intramuscolare.

La posologia varia notevolmente in base alla specie animale, al peso corporeo, alla gravità dell'infestazione e alla formulazione specifica del prodotto. È fondamentale attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico veterinario e del foglietto illustrativo del prodotto, in quanto un sovradosaggio può aumentare il rischio di effetti collaterali.

Effetti Collaterali e Controindicazioni

Il Tetramisolo è generalmente ben tollerato alle dosi terapeutiche, ma possono verificarsi effetti collaterali, soprattutto con dosi eccessive o in animali debilitati:

  • Effetti Gastrointestinali: Salivazione (specialmente nei cani), vomito, diarrea, crampi addominali.
  • Effetti Neurologici: Tremori muscolari, eccitazione, atassia (mancanza di coordinazione), miotonia (rigidità muscolare). Questi sono più comuni nei suini e nel pollame.
  • Reazioni al sito di iniezione: Dolore o gonfiore transitorio.

Controindicazioni:

  • Non usare in animali gravemente debilitati, stressati o con insufficienza epatica o renale grave.
  • È sconsigliato l'uso in animali in lattazione il cui latte è destinato al consumo umano a causa dei tempi di sospensione.
  • Non usare in animali ipersensibili al tetramisolo.
  • Prestare attenzione all'uso concomitante con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso o con altri antielmintici, poiché possono esserci interazioni.

Resistenza ai Farmaci Antielmintici:

L'uso eccessivo o improprio di qualsiasi antielmintico, incluso il tetramisolo, può portare allo sviluppo di resistenza nei parassiti. Per mitigare questo rischio, è consigliabile:

  • Effettuare esami coprologici per identificare i parassiti presenti e la loro sensibilità.
  • Alternare i principi attivi dei vermifughi.
  • Seguire protocolli di sverminazione mirati e non indiscriminati.

Tetramisolo: Nomi commerciale

Tetramisole

 
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