Babesiosi Canina: una minaccia silenziosa per i cani

calendar_month 20/06/2025 - di - Pubblicato in  Farmaci

Babesiosi Canina: una minaccia silenziosa per i cani

La Babesiosi canina, spesso conosciuta anche come Piroplasmosi, è una malattia parassitaria grave e potenzialmente fatale che colpisce i cani in tutto il mondo, inclusa l'Italia. Questa infezione è causata da protozoi del genere Babesia, parassiti unicellulari che attaccano e distruggono i globuli rossi dell'animale. La sua insidiosità risiede nella sua trasmissione, veicolata principalmente dalle zecche, parassiti esterni che sono sempre più diffusi in molte aree geografiche.

Come si Contrae la Babesiosi? Il Ruolo delle Zecche

La via di trasmissione più comune e significativa della Babesiosi è attraverso il morso di una zecca infetta. Quando una zecca si nutre del sangue di un cane infetto, assume i parassiti Babesia. Questi protozoi si replicano all'interno della zecca e vengono poi inoculati in un nuovo ospite (un altro cane) al momento di un successivo pasto di sangue. È importante notare che l'infezione non avviene immediatamente al momento del morso; la trasmissione dei parassiti richiede generalmente dalle 24 alle 48 ore di attaccamento della zecca. Questo sottolinea l'importanza di rimuovere tempestivamente le zecche dal proprio animale. In rari casi, la malattia può essere trasmessa anche tramite trasfusioni di sangue contaminate o, meno frequentemente, da madre a cucciolo durante la gravidanza.

Sintomi: Come Riconoscere la Babesiosi nel Tuo Cane

I sintomi della Babesiosi possono variare notevolmente in base alla specie di Babesia coinvolta, alla gravità dell'infezione e alla risposta immunitaria del cane. Le forme possono essere acute, croniche o, nei casi più gravi, iperacute.

I segni clinici più comuni includono:

  • Febbre alta: Spesso superiore ai 40°C e talvolta intermittente.
  • Letargia e debolezza: Il cane appare stanco, apatico e meno reattivo.
  • Perdita di appetito e peso: Rifiuto del cibo e dimagrimento.
  • Anemia: Causata dalla distruzione dei globuli rossi, si manifesta con mucose pallide (gengive, congiuntive).
  • Ittero: Ingiallimento delle mucose, della pelle e del bianco degli occhi, dovuto all'accumulo di bilirubina, un prodotto di scarto della distruzione dei globuli rossi.
  • Urine scure: Possono assumere un colore dal rossastro al marrone scuro (emoglobinuria), a causa dell'emoglobina rilasciata dai globuli rossi distrutti che viene escreta con le urine.
  • Sintomi gastrointestinali: Vomito e diarrea.
  • Linfoadenomegalia e splenomegalia: Ingrossamento dei linfonodi e della milza.

Nelle forme più gravi o avanzate, la malattia può portare a complicazioni a carico di diversi organi, inclusi:

  • Danni renali: Fino all'insufficienza renale.
  • Problemi neurologici: Atassia (disturbi del movimento), convulsioni, letargia profonda.
  • Sindrome da distress respiratorio acuto.
  • Coagulopatie.

Diagnosi: L'Importanza della Tempestività

La diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le possibilità di successo del trattamento. Il veterinario, basandosi sui sintomi clinici e sulla storia del cane (es. esposizione a zecche), effettuerà diversi test:

  • Esame del sangue: Un emocromo completo può rivelare anemia (diminuzione dei globuli rossi), trombocitopenia (diminuzione delle piastrine) e altri segni di infiammazione.
  • Striscio di sangue: L'osservazione al microscopio di uno striscio di sangue permette di identificare direttamente i parassiti Babesia all'interno dei globuli rossi.
  • Test sierologici: Rilevano la presenza di anticorpi contro Babesia, indicando un'esposizione al parassita. Utili per diagnosi di infezioni croniche o pregresse.
  • PCR (Reazione a Catena della Polimerasi): Questo test molecolare è altamente sensibile e specifico, in grado di rilevare il DNA del parassita nel sangue anche in basse quantità, permettendo una diagnosi precisa e una identificazione della specie di Babesia.

Trattamento: Terapia Farmacologica e Supporto

Il trattamento della Babesiosi mira a eliminare i parassiti e a gestire i sintomi. La terapia farmacologica si basa sull'uso di farmaci specifici antiparassitari:

  • Imidocarb dipropionato: Spesso il farmaco di scelta, somministrato per via sottocutanea o intramuscolare. Può causare effetti collaterali transitori come vomito e diarrea.
  • Combinazioni di antibiotici: In alcuni casi, soprattutto per specie di Babesia più piccole o resistenti, possono essere utilizzate combinazioni di antibiotici come atovaquone e azitromicina.

Oltre alla terapia specifica, è fondamentale fornire cure di supporto, che possono includere:

  • Fluidoterapia: Per contrastare la disidratazione e supportare la funzione renale.
  • Trasfusioni di sangue: Nei casi di anemia grave per stabilizzare il cane.
  • Farmaci antinfiammatori e antipiretici: Per gestire febbre e infiammazione.
  • Gastroprotettori: Se presenti disturbi gastrointestinali.

Prevenzione: La Migliore Difesa

La prevenzione è la strategia più efficace contro la Babesiosi. Dato che la trasmissione è legata alle zecche, le misure preventive si concentrano sulla protezione contro questi parassiti:

  • Prodotti antiparassitari: Utilizzare regolarmente prodotti specifici ad azione acaricida e/o repellente (collari, spot-on, compresse orali) che il veterinario vi consiglierà in base al rischio della zona e allo stile di vita del vostro cane.
  • Ispezioni quotidiane: Controllare attentamente il pelo del cane dopo ogni passeggiata, soprattutto in aree a rischio (boschi, prati, erba alta), rimuovendo immediatamente eventuali zecche con l'ausilio di apposite pinzette.
  • Vaccinazione: Esiste un vaccino contro alcune specie di Babesia (in particolare Babesia canis). Sebbene non prevenga l'infezione, può ridurre significativamente la gravità dei sintomi e le complicazioni. Discutete con il vostro veterinario sull'opportunità di vaccinare il vostro cane, specialmente se vivete in un'area endemica.
  • Mantenere l'ambiente pulito: Falciare l'erba alta e rimuovere detriti in giardino può contribuire a ridurre la popolazione di zecche.

La Babesiosi canina è una malattia seria che richiede attenzione. Essere informati, tempestivi nella diagnosi e costanti nella prevenzione sono passi cruciali per proteggere la salute del tuo fedele compagno. In caso di sospetto, non esitare a consultare immediatamente il tuo medico veterinario.

 
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