Itraconazolo in Veterinaria: Un Antifungino Essenziale

calendar_month 20/06/2025 - di - Pubblicato in  Farmaci

Itraconazolo in Veterinaria: Un Antifungino Essenziale

L'Itraconazolo è un farmaco antimicotico triazolico di ampio spettro, ampiamente utilizzato in medicina veterinaria per il trattamento di diverse infezioni fungine sistemiche e cutanee che colpiscono gli animali domestici e non solo. La sua efficacia contro un'ampia varietà di funghi patogeni lo rende uno strumento prezioso per i veterinari nel gestire condizioni spesso complesse e difficili da eradicare.

Che Cos'è l'Itraconazolo e Come Funziona?

L'Itraconazolo agisce interferendo con la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi. Inibendo l'enzima 14-alfa-demetilasi, l'itraconazolo altera la permeabilità della membrana fungina, portando alla morte della cellula fungina. Questo meccanismo d'azione lo rende fungistatico (blocca la crescita del fungo) o fungicida (uccide il fungo) a seconda della concentrazione e del tipo di fungo.

È particolarmente efficace contro un'ampia gamma di lieviti e dermatofiti, tra cui:

  • Dermatofiti: Microsporum canis, Trichophyton mentagrophytes, responsabili di tigna (dermatofitosi) in cani e gatti.
  • Lieviti: Malassezia pachydermatis (spesso causa di otiti e dermatiti), Candida spp.
  • Funghi Sistemici: Cryptococcus neoformans, Blastomyces dermatitidis, Histoplasma capsulatum, Coccidioides immitis, responsabili di micosi profonde e sistemiche.

Indicazioni Terapeutiche in Veterinaria

L'Itraconazolo è una delle scelte principali per il trattamento delle infezioni fungine in diverse specie animali, in particolare cani, gatti, ma anche uccelli ed esotici. Le sue principali indicazioni includono:

  • Dermatofitosi (Tigna): È il trattamento di elezione per la tigna sistemica o diffusa, specialmente nei gatti, dove Microsporum canis è la causa più comune. Può essere usato da solo o in combinazione con terapie topiche (shampoo medicati, lozioni).
  • Malasseziosi: Infezioni cutanee e otiti causate da Malassezia pachydermatis che non rispondono a trattamenti topici.
  • Micosi Sistemiche o Profonde: Per infezioni gravi che coinvolgono organi interni (polmoni, linfonodi, sistema nervoso, ecc.), causate da funghi dimorfi come Criptococcosi, Blastomycosi, Istoplasmosi, Coccidioidomicosi. Queste infezioni sono spesso complesse e richiedono trattamenti prolungati.
  • Aspergillosi: Infezioni respiratorie o nasali, specialmente nei cani, sebbene in alcuni casi possano richiedere anche trattamenti locali o chirurgici.

È fondamentale che la diagnosi di un'infezione fungina sia confermata tramite esami specifici (esame colturale, citologia, biopsia) prima di iniziare il trattamento con itraconazolo.

Modalità di Somministrazione e Peculiarità

L'Itraconazolo è disponibile in formulazioni orali, principalmente capsule o soluzioni liquide, che ne facilitano la somministrazione. Nel gatto, la soluzione orale è spesso preferita per la sua migliore biodisponibilità rispetto alle capsule, che devono essere somministrate con il cibo per ottimizzare l'assorbimento.

Una peculiarità del trattamento con itraconazolo è la terapia a impulsi (pulse therapy), specialmente nelle dermatofitosi del gatto. Questo approccio prevede la somministrazione del farmaco per una settimana, seguita da una settimana di sospensione, per poi riprendere il ciclo. Questa modalità aiuta a ridurre gli effetti collaterali e a concentrare il farmaco nei tessuti cheratinizzati (pelle, pelo, unghie) dove rimane attivo anche durante i giorni di sospensione. I trattamenti possono durare da diverse settimane a mesi, a seconda della gravità e del tipo di infezione.

Effetti Collaterali e Controindicazioni

Sebbene generalmente ben tollerato, l'Itraconazolo può causare effetti collaterali, in particolare:

  • Gastrointestinali: Vomito, diarrea, anoressia.
  • Epatici: Aumento degli enzimi epatici (ALT, ALP), epatotossicità, che richiede un monitoraggio regolare della funzionalità epatica. Questo è più comune nei gatti e con dosaggi elevati o trattamenti prolungati.
  • Neurologici: Atassia, depressione (rari).
  • Cutanei: Ulcerazioni cutanee (rare, soprattutto nei gatti con alti dosaggi).

Controindicazioni:

  • Ipersensibilità nota all'itraconazolo o ad altri azoli.
  • Gravi patologie epatiche preesistenti.

Gravidanza e allattamento (l'itraconazolo è teratogeno in alcune specie).

Interazioni farmacologiche: L'itraconazolo è un potente inibitore del citocromo P450 (CYP3A4) e può interagire con numerosi farmaci (es. ciclosporina, alcuni antistaminici, benzodiazepine, digossina), aumentandone la concentrazione plasmatica e il rischio di tossicità. È cruciale informare il veterinario di tutti i farmaci che l'animale sta assumendo.

Il monitoraggio periodico della funzionalità epatica e renale, insieme a un'attenta valutazione clinica, è essenziale durante la terapia con itraconazolo, specialmente per trattamenti a lungo termine.

Itraconazolo in veterinaria: Nomi commerciali

Itrafungol è un farmaco soggetto a prescrizione del veterinario. E' acquistabile in farmacia e parafarmacia. Non è acquistabile online

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