La ranitidina è stata per lungo tempo un farmaco di riferimento in medicina umana e veterinaria per il trattamento e la prevenzione di condizioni legate all'eccessiva produzione di acido nello stomaco. Appartenente alla classe degli antagonisti dei recettori H2 dell'istamina, ha giocato un ruolo cruciale nella gestione di ulcere gastriche, esofagiti e altri disturbi gastrointestinali in cani e gatti. Sebbene il suo impiego abbia visto un declino in medicina umana a causa di ritiri dal mercato (come quello del 2020 per la presenza di impurità), in veterinaria la sua disponibilità e il suo utilizzo possono variare, ma rimane un farmaco con un profilo d'azione ben consolidato per determinate indicazioni.
  Che Cos'è la Ranitidina e Come Agisce?
  La ranitidina agisce bloccando i recettori H2 dell'istamina presenti sulle cellule parietali della mucosa gastrica. Questi recettori sono responsabili della stimolazione della produzione di acido cloridrico nello stomaco. Bloccandoli, la ranitidina riduce significativamente la secrezione acida gastrica, sia quella basale (cioè quella prodotta costantemente) sia quella stimolata dal cibo o da altri fattori.
  Questa riduzione dell'acidità gastrica ha diversi effetti benefici:
    - Promuove la guarigione di ulcere e erosioni: Un ambiente meno acido favorisce la riparazione della mucosa danneggiata.
- Riduce il dolore e il bruciore: L'acidità eccessiva può causare disagio e dolore.
- Allevia i sintomi di reflusso gastroesofageo: Diminuendo l'acido che risale nell'esofago.
A differenza di altri farmaci antiacidi, come gli inibitori di pompa protonica (es. omeprazolo), la ranitidina ha un'azione meno potente nella soppressione acida, ma offre un'azione più rapida e può avere anche un lieve effetto procinetico (che stimola il movimento dell'apparato gastrointestinale) a dosi più elevate, sebbene questo effetto non sia il suo meccanismo d'azione primario e non sia sempre clinicamente significativo.
  Ranitidina: Indicazioni Terapeutiche in Veterinaria
  La ranitidina è utilizzata in veterinaria per diverse condizioni gastrointestinali in cani e gatti:
    - Ulcere Gastriche e Duodenali: Sia per il trattamento che per la prevenzione, specialmente in animali sottoposti a terapie con farmaci gastrolesivi (come i FANS – Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) o in condizioni di stress.
- Esofagite da Reflusso: Per ridurre l'irritazione dell'esofago causata dalla risalita dell'acido gastrico.
- Gastrite Acuta e Cronica: Per alleviare l'infiammazione della mucosa gastrica e ridurre l'iperacidità.
- Sindrome di Zollinger-Ellison (rara): Una condizione in cui si verifica una produzione eccessiva di acido gastrico a causa di un tumore.
- Prevenzione del Vomito e della Nausea: In alcuni casi, può essere utilizzata come coadiuvante per ridurre la nausea e il vomito associati a iperacidità.
La ranitidina può essere somministrata per via orale (compresse o sciroppo) o per via iniettabile (intramuscolare o endovenosa), a seconda della gravità della condizione e della capacità dell'animale di assumere il farmaco per bocca.
  Dosaggio, Effetti Collaterali e Precauzioni
  Il dosaggio della ranitidina varia in base alla specie, al peso dell'animale, alla via di somministrazione e alla condizione da trattare. È fondamentale che la prescrizione e la somministrazione avvengano sempre sotto la supervisione di un medico veterinario, che valuterà attentamente il caso specifico.
  Gli effetti collaterali sono generalmente rari e lievi. I più comuni includono:
    - Disturbi gastrointestinali: Diarrea o costipazione, vomito (paradossalmente, sebbene sia un antiacido).
- Sonnolenza o agitazione: Effetti sul sistema nervoso centrale sono meno comuni.
- Reazioni di ipersensibilità: Rare, ma possibili.
Precauzioni e Controindicazioni:
    - Insufficienza Renale ed Epatica: Poiché la ranitidina è eliminata principalmente dai reni e in parte metabolizzata dal fegato, deve essere usata con cautela e a dosi ridotte in animali con problemi renali o epatici gravi.
- Interazioni Farmacologiche: Può interagire con altri farmaci, influenzando il loro assorbimento o metabolismo. È importante informare il veterinario su tutti i farmaci o integratori che l'animale sta assumendo.
- Diagnosi differenziale: I sintomi di iperacidità possono mascherare condizioni più gravi. È essenziale una diagnosi veterinaria accurata prima di iniziare qualsiasi terapia.
Ranitidina in veterinaria: nomi commerciali
  Zantadine è un farmaco soggetto a prescrizione del veterinario. E' acquistabile in farmacia e parafarmacia. Non è acquistabile online
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