Fluoxetina in veterinaria: un aiuto per il benessere comportamentale

calendar_month 20/06/2025 - di - Pubblicato in  Farmaci

Fluoxetina in veterinaria: un aiuto per il benessere comportamentale

La fluoxetina è un nome che molti associano al benessere umano, ma questo farmaco ha trovato un ruolo sempre più importante anche nel campo della medicina veterinaria. Noto come inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI), la fluoxetina viene utilizzata per affrontare una serie di problematiche comportamentali nei cani e, in misura minore, nei gatti, contribuendo a migliorare la qualità della vita degli animali e il rapporto con i loro proprietari.

Che Cos'è e Come Funziona la Fluoxetina?

La fluoxetina agisce aumentando i livelli di serotonina nel cervello. La serotonina è un neurotrasmettitore cruciale che influenza l'umore, il sonno, l'appetito e il comportamento. Nei nostri animali domestici, uno squilibrio di serotonina può contribuire a problemi come ansia, paure e aggressività. Aumentando la disponibilità di questo neurotrasmettitore, la fluoxetina aiuta a stabilizzare l'umore e a ridurre le reazioni emotive eccessive.

È fondamentale capire che la fluoxetina non è una "cura magica" né un sedativo. Non agisce immediatamente per sopprimere i sintomi, ma lavora a un livello più profondo per riequilibrare la chimica cerebrale. Gli effetti terapeutici si manifestano gradualmente, spesso dopo 2-4 settimane di trattamento continuativo, e il picco dell'efficacia può richiedere fino a 8-12 settimane.

Quando Viene Prescritta la Fluoxetina in Veterinaria?

La fluoxetina in veterinaria viene prescritta principalmente per disturbi comportamentali legati all'ansia e alla compulsività. Tra le indicazioni più comuni troviamo:

  • Ansia da separazione: Uno dei problemi più diffusi nei cani, caratterizzato da distruttività, vocalizzazioni eccessive e bisogni inappropriati quando il proprietario è assente.
  • Fobie specifiche: Paura intensa verso stimoli particolari come temporali, fuochi d'artificio, rumori forti o persone/animali specifici.
  • Aggressività: In alcuni casi di aggressività basata sull'ansia o sulla paura, la fluoxetina può aiutare a ridurre la reattività.
  • Disturbi ossessivo-compulsivi (OCD): Comportamenti ripetitivi e fuori contesto come il leccamento eccessivo (granuloma da leccamento), il tail chasing (inseguimento della coda) o la pica (ingestione di oggetti non commestibili).
  • Paura generalizzata: Animali che mostrano un costante stato di ansia e ipervigilanza in diverse situazioni.

È essenziale sottolineare che la fluoxetina non deve mai essere considerata l'unica soluzione. La sua massima efficacia si raggiunge quando viene integrata in un programma terapeutico multimodale che include modificazioni comportamentali e, se necessario, il supporto di un veterinario comportamentalista o di un addestratore esperto.

Somministrazione e Possibili Effetti Collaterali

La fluoxetina è disponibile in varie formulazioni e il dosaggio viene stabilito dal veterinario in base al peso dell'animale e alla gravità del disturbo. La somministrazione avviene solitamente per via orale, una volta al giorno. È cruciale seguire attentamente le indicazioni del veterinario e non interrompere mai il trattamento bruscamente, poiché ciò potrebbe causare una "sindrome da sospensione" con effetti indesiderati.

Come tutti i farmaci, la fluoxetina può avere effetti collaterali, sebbene non tutti gli animali li manifestino. I più comuni includono:

  • Problemi gastrointestinali: Vomito, diarrea o inappetenza, specialmente all'inizio del trattamento.
  • Sedazione o agitazione: Alcuni animali possono apparire più sonnolenti, altri più irrequieti.
  • Cambiamenti nel comportamento: Raramente, si possono osservare aumenti dell'aggressività o dell'ansia.
  • Perdita di peso: Dovuta spesso a una riduzione dell'appetito.

È fondamentale comunicare tempestivamente al proprio veterinario qualsiasi effetto collaterale osservato, in modo che possa valutare un aggiustamento del dosaggio o del trattamento.

Considerazioni Importanti

Prima di prescrivere la fluoxetina, il veterinario effettuerà un'accurata visita clinica e, se necessario, esami diagnostici per escludere cause mediche sottostanti ai problemi comportamentali. La fluoxetina è controindicata in animali con determinate condizioni mediche (es. epilessia non controllata, malattie cardiache gravi) o che assumono specifici farmaci (es. IMAO).

L'obiettivo della terapia con fluoxetina non è "curare" l'animale dal disturbo comportamentale, ma piuttosto aiutarlo a gestire meglio l'ansia e la reattività, rendendolo più ricettivo alle tecniche di modificazione comportamentale. Questo approccio integrato mira a costruire un benessere duraturo e a rafforzare il legame tra l'animale e la sua famiglia.

Fluoxetina in veterinaria: nomi commerciali

Reconcile compresse è un farmaco soggetto a prescrizione del veterinario. E' acquistabile in farmacia e parafarmacia. Non è acquistabile online

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