Acamprosato Calcico nel disturbo da uso di alcol

calendar_month 12/10/2025 - di - Pubblicato in  Farmaci

Acamprosato Calcico nel disturbo da uso di alcol

L'Acamprosato calcico (spesso commercializzato come Campral) rappresenta una pietra angolare nella terapia farmacologica per il Disturbo da Uso di Alcol (DUA). Questo farmaco è specificamente indicato per il mantenimento dell'astinenza nei pazienti alcoldipendentii, agendo come coadiuvante essenziale, sempre in associazione con un adeguato sostegno psicosociale e psicologico.

Meccanismo d'Azione: Ripristino dell'Equilibrio Neurochimico

La dipendenza cronica da alcol provoca significative alterazioni nella neurochimica cerebrale, in particolare nei sistemi dei neurotrasmettitori GABA (Acido Gamma-Amminobutirrico), che è inibitorio, e del Glutammato, che è eccitatorio. L'alcol aumenta inizialmente l'attività GABAergica e inibisce quella glutammatergica. Con l'astinenza, si verifica un'eccessiva eccitabilità neuronale.

L'Acamprosato è un derivato sintetico della taurina, un amminoacido. Il suo meccanismo d'azione è complesso, ma mira a ristabilire l'equilibrio tra questi due sistemi:

  • Modulazione del Glutammato: Si ritiene che l'Acamprosato agisca sui recettori del glutammato, in particolare bloccando l'eccessiva attività glutammatergica che si manifesta durante l'astinenza. Questa iperattività è in gran parte responsabile del craving (il forte desiderio di bere) e dell'ansia.
  • Effetto "Anti-Craving": Neutralizzando l'eccessiva eccitabilità neuronale, l'Acamprosato riduce l'ansia e il forte desiderio (craving) di assumere alcol, elementi chiave che portano alla ricaduta.
  • A differenza del Disulfiram (che provoca una reazione spiacevole se si beve alcol) o del Naltrexone (che riduce il "piacere" associato al consumo), l'Acamprosato lavora direttamente per normalizzare la chimica cerebrale alterata dall'alcolismo, facilitando il mantenimento della sobrietà a lungo termine.

Posologia e Modalità di Somministrazione

L'efficacia dell'Acamprosato dipende dall'aderenza a una terapia prolungata. Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di compresse rivestite gastroresistenti da 333 mg (di Acamprosato di calcio, equivalenti a 299,7 mg di Acamprosato).

Il dosaggio varia in base al peso del paziente:

  • Pazienti di peso pari o superiore a 60 kg: La dose raccomandata è di 6 compresse al giorno, suddivise in tre somministrazioni (2 al mattino, 2 a mezzogiorno, 2 alla sera).
  • Pazienti di peso inferiore a 60 kg: La dose raccomandata è di 4 compresse al giorno, suddivise in tre somministrazioni (2 al mattino, 1 a mezzogiorno, 1 alla sera).

Si consiglia di assumere le compresse lontano dai pasti (a stomaco vuoto), in quanto l'assunzione con gli alimenti può diminuire la biodisponibilità del farmaco. La durata del trattamento consigliata è generalmente di un anno, in linea con gli studi clinici che ne hanno dimostrato l'efficacia a lungo termine nella prevenzione delle ricadute.

Sicurezza ed Effetti Collaterali

L'Acamprosato è generalmente ben tollerato. A differenza di molti farmaci utilizzati in psichiatria e alcologia, non presenta un potenziale noto di abuso, tolleranza o sindrome da sospensione. Non causa sedazione né aumento di peso.

Gli effetti collaterali più comuni, che di solito sono lievi, includono:

  • Diarrea e flatulenza.
  • Nausea.
  • Ansia o depressione (sebbene si raccomandi di monitorare attentamente i pazienti per sintomi di ideazione suicidaria, data la correlazione nota tra alcolismo e disturbi dell'umore).

Controindicazioni importanti sono l'insufficienza renale grave (data l'eliminazione renale del farmaco) e l'ipersensibilità al principio attivo. L'uso è sconsigliato in gravidanza e allattamento.

 
Loading...