Ayurveda Shuddivati 60 Compresse Integratore drenante e tonificante
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calendar_month 04/11/2025 - di Mariangela Bosciaclub - Pubblicato in Notizie sul blog , Rimedi naturali
Nella medicina Ayurvedica se impariamo a conoscere il Vīrya, possiamo scegliere in modo consapevole i rimedi che ci aiutano ad equilibrarci, a dimagrire, a purificarci e a ritrovare vitalità.
Vīrya è una parola sanscrita che significa “forza”, “vigore”, “energia eroica”. In Ayurveda rappresenta l’energia intrinseca di un rimedio: non soltanto il suo gusto (rasa) o la sua qualità fisica (guṇa), ma proprio la potenza energetica che influenza l’agire su corpo e mente. Questo principio spiega perché due erbe dal gusto simile possano avere effetti molto diversi: l’una può essere riscaldante, l’altra rinfrescante, a seconda del suo Vīrya.
Esempi: zenzero, pepe nero, cannella, aglio.
Esempi: finocchio, cardamomo verde, coriandolo, sandalo.
Scegliere il rimedio giusto significa capire quale dosha – Vata, Pitta, Kapha – è squilibrato e agire con il Virya adatto.
Quando si sceglie un rimedio in Ayurveda, si tengono in considerazione:
Il Vīrya agisce in modo relativamente rapido: è l’energia che “muove” il rimedio nel corpo. Per esempio, un’erba con gusto pungente può avere un effetto riscaldante intenso mentre un’erba dolce può essere rinfrescante — dipende dal Vīrya.
Per rendere più concreto l’approccio, ecco alcuni prodotti della linea Ayurera (o simili) che mostrano quanto l’Ayurveda possa tradursi in soluzioni reali.
Questi esempi mostrano quanto l’Ayurveda possa declinarsi in prodotti specifici per esigenze concrete, pur mantenendo una visione olistica del benessere.
È importante sottolineare che naturale non significa automaticamente privo di rischi. Nell’applicazione dell’Ayurveda e nell’uso di integratori va considerato:
L’uso di prodotti senza guida può risultare in scelte non adatte al proprio dosha, e quindi inefficaci o addirittura controproducenti.
Gli integratori non sostituiscono una dieta varia, uno stile di vita sano, né una diagnosi medica.
Prima di iniziare un percorso con la medicina ayurvedica o integratori ayurvedici è consigliabile rivolgersi a un professionista qualificato, valutare la propria costituzione (prakriti), lo stato di salute attuale e le eventuali interazioni con terapie in corso.
Molti utenti segnalano esperienze positive con l’Ayurveda: si parla di digestione più leggera, aumento della vitalità, riduzione della sensazione di gonfiore o pesantezza. Il valore aggiunto sta nella visione integrata: non solo rimedio per un sintomo, ma percorso che coinvolge alimentazione, attività fisica, mente.
Le opinioni sull’Ayurveda sottolineano due aspetti chiave:
Inoltre, per quanto la tecnologia e la ricerca stiano indagando i rimedi ayurvedici, questi non sostituiscono cure mediche standard per patologie gravi.
Il concetto di Vīrya ci invita a guardare oltre l’apparenza fisica delle piante e dei rimedi: è l’energia che fa la differenza. Quando impariamo a riconoscere la propria costituzione, lo stato di squilibrio e ad agire con rimedi, dieta e stile di vita in sinergia, la medicina ayurvedica può diventare un percorso reale di ritrovamento della vitalità.
Conoscere prodotti come Shuddivati, Ayur Forma e altri della linea Ayurera può essere un buon punto di partenza, ma sempre con la consapevolezza che l’equilibrio è dinamico: va coltivato giorno per giorno.
In questo contesto, l’Ayurveda non è solo “una medicina”, ma un’arte di vivere in armonia con noi stessi e con la natura.
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