L’Amantadina è un farmaco dal profilo terapeutico peculiare, essendo nato originariamente come antivirale per poi rivelarsi uno strumento fondamentale nel trattamento di alcune patologie neurologiche. Oggi è utilizzata principalmente nella gestione della malattia di Parkinson e delle sindromi correlate, grazie alla sua capacità di intervenire su specifici trasmettitori cerebrali.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio a cosa serve, come agisce nel nostro organismo e quali sono le avvertenze principali da conoscere.
A cosa serve l'Amantadina?
L’Amantadina è indicata principalmente per due scopi terapeutici distinti:
- Trattamento della Malattia di Parkinson: Viene impiegata per migliorare il controllo dei movimenti, riducendo la rigidità muscolare, il tremore e la bradicinesia (lentezza dei movimenti). È spesso utilizzata nelle fasi iniziali o in combinazione con la Levodopa per gestirne le fluttuazioni motorie.
- Profilassi e Terapia dell’Influenza A: Sebbene oggi sia meno usata a questo scopo a causa della resistenza sviluppata da molti ceppi virali, l'Amantadina è stata storicamente utilizzata per prevenire e trattare le infezioni respiratorie causate dal virus influenzale di tipo A.
Meccanismo d'azione
L'efficacia dell'Amantadina risiede nella sua capacità di interagire con il sistema nervoso in modo multifattoriale.
- Azione Dopaminergica: Nel Parkinson, l'Amantadina favorisce il rilascio di dopamina dai depositi neuronali e ne inibisce la ricaptazione. Questo aumenta la disponibilità di dopamina nelle sinapsi, migliorando la trasmissione dei segnali motori.
- Antagonismo NMDA: Agisce come un debole antagonista dei recettori del glutammato di tipo NMDA. Riducendo l'iperattività glutammatergica, il farmaco esercita un effetto neuroprotettivo e aiuta a ridurre le discinesie (movimenti involontari) indotte da altri farmaci.
- Azione Antivirale: Contro il virus dell'influenza A, l'Amantadina agisce bloccando la proteina M2 del virus, impedendo a quest'ultimo di rilasciare il proprio materiale genetico all'interno della cellula ospite, bloccandone di fatto la replicazione.
Effetti collaterali e controindicazioni
Come ogni farmaco attivo sul sistema nervoso centrale, l'Amantadina può presentare degli effetti indesiderati, generalmente dose-dipendenti.
Effetti comuni:
- Livedo reticularis: Una tipica colorazione violacea "a rete" della pelle, solitamente localizzata sulle gambe.
- Disturbi gastrointestinali: Nausea, stitichezza e perdita di appetito.
- Effetti neurologici: Insonnia, vertigini, senso di stordimento e, in casi più rari (specialmente negli anziani), confusione mentale o allucinazioni.
- Secchezza delle fauci e visione offuscata.
Avvertenze importanti:
Il farmaco deve essere assunto con cautela in pazienti con insufficienza renale, poiché viene eliminato principalmente attraverso i reni. Inoltre, non deve essere interrotto bruscamente per evitare crisi parkinsoniane o sindromi da sospensione.