I cardiopatici vivono più a lungo con un cane

Un'altra conferma del valore e dell'efficacia della pet therapy, le cure mediche portate avanti grazie alla compagnia degli animali: uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Circulation ha reso noto che i cardiopatici che prendono un cane vivono più a lungo rispetto a chi non ha un cucciolo in casa. Il legame fra la presenza di un cane e la riduzione della mortalità ha stupito anche gli addetti ai lavori perché il beneficio dato dalla presenza dell’animale di compagnia è indipendente dalla severità della malattia e dalle misure mediche messe in atto.

Partendo da questa ricerca, in Lombardia dal primo febbraio si adotterà una terapia sperimentale: il Centro Cuore degli Istituti di ricovero e cura Iseni-Sanità di Malpensa partirà con la “pet therapy cardiologica”: in pratica i pazienti cardiologici saranno spinti ad adottare un animale abbandonato.

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