Ailanthus Glandulosa

Ailanthus Glandulosa, comunemente noto come "albero del paradiso" o "ailanto", è un rimedio omeopatico preparato a partire dalla corteccia fresca raccolta prima della fioritura. Originario della Cina, questo albero si è diffuso in tutto il mondo ed è noto per la sua... Leggi tutto

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Ailanthus Glandulosa, comunemente noto come "albero del paradiso" o "ailanto", è un rimedio omeopatico preparato a partire dalla corteccia fresca raccolta prima della fioritura. Originario della Cina, questo albero si è diffuso in tutto il mondo ed è noto per la sua rapida crescita e la sua robustezza. In omeopatia, la tintura madre viene ottenuta dalla macerazione alcolica della corteccia. Successivamente, attraverso il processo di diluizione e dinamizzazione, si ottiene il rimedio omeopatico. Questo processo rende la sostanza priva di tossicità, mantenendo le sue proprietà curative secondo i principi dell'omeopatia.

L'Ailanthus Glandulosa è un rimedio che la tradizione omeopatica associa a stati acuti di debolezza, esaurimento e febbre, spesso accompagnati da sintomi emorragici e eruzioni cutanee. È considerato un rimedio di azione profonda, indicato per quadri clinici che si manifestano in modo repentino e violento.

A cosa serve l'Ailanthus Glandulosa in omeopatia?

Nel contesto omeopatico, l'Ailanthus Glandulosa viene impiegato per un'ampia varietà di sintomi acuti, in particolare quelli che si manifestano con una forte prostrazione e debolezza. Il rimedio è noto per il suo impiego in malattie febbrili che si sviluppano rapidamente, come stati influenzali, febbri eruptive (morbillo, scarlattina) e infezioni virali. I sintomi caratteristici includono una sensazione di stanchezza estrema, mal di testa, torpore e, in alcuni casi, una tendenza al sanguinamento dal naso o dalle gengive.

Oltre ai disturbi febbrili, l'Ailanthus Glandulosa è tradizionalmente consigliato per problematiche che coinvolgono la pelle, come eruzioni cutanee di tipo scarlattiniforme (simili a quelle della scarlattina) o morbilliforme (simili a quelle del morbillo), spesso accompagnate da una colorazione scura e talvolta emorragica. Può essere preso in considerazione anche per infiammazioni della gola e delle tonsille, caratterizzate da un gonfiore e un dolore intenso.

Il rimedio viene impiegato anche per sintomi neurologici che si presentano in stati febbrili, come torpore, stordimento e difficoltà di concentrazione, spesso con una sensazione di confusione mentale. La sua azione si estende anche a disturbi che coinvolgono il sistema gastrointestinale, come diarrea e vomito, specialmente se accompagnati da una profonda debolezza.

A chi viene consigliato l'Ailanthus Glandulosa?

L'Ailanthus Glandulosa è un rimedio che viene tipicamente consigliato a persone che presentano un quadro sintomatico complesso e acuto. È particolarmente indicato per:

  • Malattie esantematiche: bambini e adulti con morbillo, scarlattina o altre febbri esantematiche che si manifestano con un quadro clinico grave e una forte debolezza.
  • Infezioni acute: persone con infezioni virali o batteriche che portano a una rapida e profonda prostrazione fisica e mentale.
  • Sintomi emorragici: individui che, in concomitanza con la malattia, presentano una tendenza al sanguinamento, anche minimo, come emorragie dal naso o macchie cutanee emorragiche.
  • Disturbi neurologici: pazienti che manifestano torpore, confusione mentale e forte mal di testa durante una malattia acuta.

Il profilo ideale per l'Ailanthus Glandulosa è quello di un individuo che si ammala in modo grave e repentino, con sintomi che si sviluppano rapidamente e una sensazione di debolezza soverchiante. Non è un rimedio da utilizzare senza un'attenta valutazione da parte di un professionista. Per determinare se l'Ailanthus Glandulosa è il rimedio giusto, un medico omeopata valuterà l'insieme dei sintomi fisici, emotivi e mentali del paziente per creare un quadro clinico completo. Come per tutti i rimedi omeopatici, l'uso deve essere personalizzato e non si basa sull'auto-prescrizione.

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