Teofarma Rinofrenal Soluzione Rinologica per le riniti allergiche 15ml
€ 16,42
calendar_month 19/11/2025 - di Boscia Club - Pubblicato in Farmaci
L'acido cromoglicico, è un farmaco essenziale nella gestione a lungo termine di diverse condizioni allergiche e infiammatorie. A differenza dei comuni antistaminici o dei corticosteroidi, l'acido cromoglicico appartiene alla classe degli stabilizzatori dei mastociti. Questa caratteristica ne definisce il ruolo specifico: non è una terapia per i sintomi acuti, ma uno strumento di prevenzione fondamentale per chi soffre di allergie croniche, asma e altre patologie legate all'attivazione cellulare.
L'uso di questo composto è diffuso in diverse forme farmaceutiche, che spaziano dai colliri per le congiuntiviti stagionali agli inalatori per l'asma, dimostrandosi un trattamento di prima linea particolarmente sicuro, anche per i pazienti più giovani.
Il successo terapeutico dell'acido cromoglicico risiede nel suo meccanismo d'azione unico, che è prettamente profilattico. I mastociti sono cellule del sistema immunitario che rilasciano potenti mediatori chimici – primo fra tutti l'istamina – quando vengono a contatto con allergeni (come polline o acari della polvere). Questi mediatori sono i diretti responsabili dei sintomi allergici tipici, quali prurito, gonfiore, broncospasmo e congestione.
L'acido cromoglicico agisce legandosi a specifici canali del calcio presenti sulla membrana dei mastociti. Facendo questo, impedisce l'ingresso del calcio necessario all'interno della cellula, bloccando di fatto la degranulazione del mastocita. In termini semplici, il farmaco stabilizza la membrana cellulare, impedendo il rilascio di istamina, leucotrieni e altre sostanze infiammatorie prima che la reazione allergica possa manifestarsi. Per questo motivo, il cromoglicico deve essere assunto regolarmente e prima dell'esposizione all'allergene, poiché è inefficace se somministrato dopo l'inizio della crisi.
Grazie alla sua sicurezza e al meccanismo d'azione localizzato, l'acido cromoglicico è approvato per diverse applicazioni, ognuna con la sua specifica formulazione:
La posologia e la modalità d'uso dell'acido cromoglicico sono cruciali per la sua efficacia. Poiché agisce come bloccante, richiede un uso costante e preventivo. I pazienti non devono interrompere l'uso al miglioramento dei sintomi, né usarlo per trattare un attacco d'asma acuto (per il quale sono necessari broncodilatatori a rapida azione).
Generalmente, il cromoglicico è considerato molto sicuro, soprattutto per l'uso topico o inalatorio, poiché l'assorbimento sistemico è minimo. Gli effetti collaterali sono prevalentemente locali e lievi:
In conclusione, l'acido cromoglicico rimane un pilastro terapeutico nella gestione dell'infiammazione allergica, offrendo un'alternativa ben tollerata e non steroidea, specialmente per i pazienti che necessitano di una protezione preventiva costante.
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