Il sistema immunitario è una rete di tessuti, organi, cellule e sostanze chimiche che protegge l’organismo da "invasori esterni" come i batteri.
Vediamo quali sono i casi e i sintomi delle difese immunitarie basse.
Quanti tipi di difese immunitarie ci sono?
Nel sistema immunitario, linfonodi, milza, midollo osseo, timo, tonsille, tratto digestivo giocano tutti un ruolo importante, cosi come anche i linfociti e gli anticorpi.
Due tipi di immunità proteggono il corpo:
L’immunità innata (pelle e mucose) è presente alla nascita e fornisce la prima barriera contro i microrganismi.
L’immunità adattativa si acquisisce nel corso della vita, come ad esempio dopo una vaccinazione o combattendo con successo un'infezione esogena.
In alcuni periodi, come in autunno, le difese immunitarie possono abbassarsi perciò diventa necessario seguire specifici trattamenti per non incorrere in complicazioni causate da un malfunzionamento della nostra barriera naturale.
Quali integratori scegliere per rinforzare le difese immunitarie?
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La vitamina A viene utilizzata negli integratori per soggetti suscettibili a infezioni virali. Il carotene infatti possiede attività immunostimolante e migliora l’attività dei globuli bianchi;
Tra le vitamine del gruppo B la piridossina o la vitamina B6 e la vitamina B12 sono implicate nell’attività del sistema immunitario, influenzando l’attività dei linfociti;
Tra i minerali invece lo zinco ha la capacità di aumentare il numero dei linfociti T e l’attività dell’ormone timico. La somministrazione di zinco migliora la funzione immunitaria dei pazienti anziani.
I beta-glucani, classe di polisaccaridi presenti nella crusca, l'avena, i lieviti, i funghi e le alghe, sono capaci di attivare il sistema immunitario stimolando l'attività dei globuli bianchi difendendo l’organismo da funghi, virus, parassiti e batteri;
Vitamina C, o acido ascorbico, è in grado di stimolare la reazione delle difese immunitarie dell’organismo che, quindi, sono pronte a combattere contro gli attacchi virali. Particolarmente consigliata d'inverno, perché influenza e raffreddore, tipici malanni di stagione causati da virus, devono trovare in questo periodo più che in altri, un’azione di difesa dell’organismo efficace e tempestiva.
Echinacea: è una pianta. Agisce a livello del sistema immunitario rafforzandone le difese. Ottimo coadiuvante nella prevenzione della sindrome influenzale e delle malattie da raffreddamento.
Uncaria: arbusto rampicante che cresce spontaneo nelle foreste amazzoniche dove è conosciuto come "Unghia di gatto". Trova indicazione come coadiuvante nelle malattie infiammatorie croniche, nelle deficienze immunitarie e nelle infezioni virali, quali raffreddori, influenza, reumatismi.
Acerola: pianta arbustiva originaria dell'America centrale. Produce frutti molto simili alla ciliegia, dal sapore acidulo e dal grosso seme centrale. Dai frutti maturi viene ricavato un succo che, a seguito di particolari lavorazioni, viene trasformato in un estratto ricchissimo di Vitamina C.
Come aumentare le difese immunitarie: altri consigli
Ecco alcuni consigli per aumentare le difese immunitarie:
Innanzi tutto bisogna assumere i grassi giusti: i grassi monoinsaturi come l’olio di oliva supportano la funzione immunitaria;
Tutte le forme di zucchero come miele, zucchero bianco o zucchero di canna, interferiscono con la capacità globuli bianchi di distruggere i batteri, quindi ridurne il consumo è un modo per aiutare il sistema immunitario;
Valutare l’assunzione di probiotici. I batteri nel tratto gastrointestinale possono dare al sistema immunitario un aiuto. Questo perché il 60-70% della funzione immunitaria viene dal nostro intestino!
Difese immunitarie basse: quali sono i sintomi?
Ma precisamente quali sono i casi e sintomi delle difese immunitarie basse? Le cause principali sono:
Alcune patologie come raffreddore e influenza specialmente in autunno e in inverno;
Lo stress;
L’uso scorretto di antibiotici che danneggiano la flora batterica intestinale;
L’affaticamento fisico;
L’alimentazione scorretta;
L’insufficiente riposo notturno;
L’età avanzata.
I sintomi, principalmente, sono un generale senso di stanchezza e di affaticamento che si protrae nel tempo. Possono manifestarsi anche:
Cefalee;
Caduta di capelli;
Patologie dermatologiche.
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