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Lansoprazolo: evidenze e studi clinici

Pubblicato il 31/07/2023


Il lansoprazolo è un farmaco inibitore della pompa protonica che appartiene alla classe dei farmaci noti come inibitori della secrezione acida come pantoprazolo ed omeprazolo. Questo medicinale è ampiamente utilizzato per trattare una serie di condizioni gastrointestinali correlate all'iperproduzione di acido gastrico.

Lansoprazolo: le evidenze scientifiche

Gli studi clinici condotti sul lasoprazolo sono stati numerosi e hanno valutato l'efficacia e la sicurezza del farmaco in diverse condizioni cliniche. Di seguito sono riportati alcuni degli esempi più comuni di studi clinici sul lasoprazolo:

  • Reflusso gastroesofageo: Gli studi hanno valutato l'efficacia del lasoprazolo nel trattamento dei sintomi del reflusso gastroesofageo (GERD), tra cui bruciore di stomaco, rigurgito acido e dolore toracico. I risultati hanno dimostrato che il lasoprazolo è efficace nel ridurre l'acidità gastrica e alleviare i sintomi del GERD.
  • Ulcera peptica: Gli studi hanno esaminato l'efficacia del lasoprazolo nel trattamento delle ulcere peptiche, comprese le ulcere gastriche e duodenali. Il farmaco ha dimostrato di accelerare la guarigione delle ulcere e ridurre il rischio di recidive.
  • Eradicazione di Helicobacter pylori: In combinazione con altri farmaci, il lasoprazolo è stato studiato per l'eradicazione di Helicobacter pylori, un batterio noto per essere coinvolto nello sviluppo di ulcere gastriche.
  • Sindrome di Zollinger-Ellison: Gli studi hanno esaminato l'efficacia del lasoprazolo nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison, una rara condizione in cui si forma un tumore pancreatico secreante il gastrinoma, un ormone che stimola l'eccessiva produzione di acido gastrico. Il lasoprazolo è stato dimostrato utile nel controllare l'eccessiva acidità gastrica associata a questa sindrome.
  • Sicurezza e tollerabilità: Oltre all'efficacia, gli studi hanno valutato anche la sicurezza e la tollerabilità del lasoprazolo, identificando eventuali effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.

 Gli effetti collaterali del Lansoprazolo

Sebbene il lansoprazolo sia generalmente ben tollerato, l'uso prolungato o dosi elevate possono essere associati a effetti collaterali. I possibili effetti indesiderati includono:

  • Mal di testa e vertigini: Alcune persone possono sperimentare mal di testa o vertigini durante l'assunzione del farmaco.

  • Problemi gastrointestinali: Il lansoprazolo può causare nausea, diarrea, costipazione o dolore addominale in alcuni individui.

  • Infezioni: L'uso prolungato di farmaci inibitori della secrezione acida come il lansoprazolo può aumentare il rischio di infezioni gastrointestinali.

  • Ridotta assorbimento di nutrienti: In casi molto rari, l'uso prolungato di lansoprazolo può interferire con l'assorbimento di alcune vitamine e minerali, come la vitamina B12, il calcio e il magnesio.

  • Aumento del rischio di fratture ossee: L'uso prolungato e ad alte dosi di inibitori della pompa protonica può essere correlato a un aumentato rischio di fratture ossee, specialmente nelle persone anziane.

È importante sottolineare che il lansoprazolo dovrebbe essere assunto solo sotto la supervisione di un medico e secondo le istruzioni fornite. Se si sperimentano effetti collaterali o reazioni avverse, è essenziale consultare immediatamente un operatore sanitario.

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