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Le donne si orientano peggio degli uomini. Non si tratta di un'affermazione sessista, ma pura verità certificata dalla scienza. E un aspetto legato alla sfera sessuale in effetti c'è. Come documenta una recente ricerca della Norwegian university of science and technology di Trondheim, la differenza la fa il testosterone, l'ormone maschile per eccellenza.
Lavorando ad una terapia per l'Alzheimer il team norvegese ha appunto evidenziato negli ormoni sessuali la chiave di una serie di abilità legate all'orientamento. Che gli uomini hanno particolarmente sviluppato rispetto alle donne: un esperimento in un labirinto ha ampiamente confermato questo cliché. Non c'è stato confronto, i maschi hanno strabattuto le femmine. A quest'ultime, tuttavia, è bastata una goccia di testosterone per migliorare la propria performance. Evidenziando anche che uomini e donne - queste ultime sono il doppio nelle diagnosi di Alzheimer - hanno usato due differenti parti del cervello, i ricercatori norvegesi hanno sottolineato che “nell'antichità, gli uomini erano cacciatori e le donne raccoglitrici. Pertanto, i nostri cervelli probabilmente si sono evoluti in modo differente". Risultato: “Le donne riescono meglio degli uomini a trovare localmente gli oggetti. In termini semplici, sono più veloci a scovare le cose in casa, mentre i maschi riescono meglio a trovare la casa" .