Fotografato il mal di testa: nuova cura

Hanno fotografato perfino il mal di testa. Anzi, di più: l'aura. Quell'insieme di sintomi, cioè, che precede l'arrivo del mal di testa vero e proprio. L'impresa è riuscita ad un gruppo di ricercatori della Seconda università di Napoli ed è stata possibile grazia all'uso di una tecnologia molto sofisticata: la risonanza magnetica funzionale. Si tratta di un piccolo passo in avanti contro l'emicrania, patologia che affligge miliardi di persone in tutto il mondo e che, non di rado, costringe i pazienti a peregrinare fra uno specialista e l'altro alla ricerca della cura ‘miracolosa'.

Dunque gli esperti napoletani sono riusciti ad immortalare il momento in cui si annuncia la cefalea. Il dolore ‘che bussa alla porta del cervello' viene visualizzato come un'area in cui son presenti scintille e macchie nere: un'immagine storica che è finita sulla copertina di febbraio della più importante rivista scientifica internazionale del settore, Cephalalgia.

Lo studio permette di distinguere l’emicrania con e senza aura, caratterizzate da un diverso coinvolgimento delle aree cerebrali. “L’aura emicranica - spiegano i ricercatori - è presente quanto vi è un’intensa attività dei neuroni, dapprima focalizzata nelle aree che controllano la visione e poi diffusa attraverso la corteccia cerebrale". Così si attiva la corteccia visiva, che resta ‘accesa' come una lampadina anche quando gli attacchi emicranici non sono presenti. E' proprio questa ‘traccia' che è stata fotografata. Insomma, i pazienti affetti da emicrania con aura hanno una specie di carta d'identità con tanto di fotografia sempre con loro. Adesso la ricerca scientifica ha un elemento in più per trovare cure più efficaci per i due tipi di mal di testa.