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Una misura per sfoltire le liste di attesa, sensibilizzare all'educazione civiche e risparmiare tempo e denaro. Una bella novità destinata a segnare i rapporti tra la sanità pubblica e i cittadini: in Emilia-Romagna, a partire dal 4 aprile, chi non si presenterà alle visite o agli esami prenotati senza aver prima disdetto, pagherà comunque il ticket, anche se quello corrispondente alle fasce di reddito più basse (al massimo intorno ai 36 euro). L’annuncio della Regione è legato al fatto che una persona su dieci non cancella l’appuntamento e questo si ripercuote sulle liste d’attesa.
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha spiegato che il recente miglioramento dei tempi d’attesa andrà consolidato anche attraverso una maggiore responsabilizzazione dei cittadini. “Se avere la prestazione sanitaria è un diritto esigibile, presentarsi all’esame è un dovere”, ha detto l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.
Dal 4 aprile prenotazione andrà disdetta con almeno due giorni lavorativi di anticipo. Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, anche chi ha diritto all’esenzione. Per cancellare l’appuntamento si potrà chiamare il numero verde gratuito, rivolgersi alle farmacie e agli sportelli Cup. E ci sarà anche l’app per smartphone e tablet “ER Salute”. Insomma, non sarà tanto difficile: chi si lamenterà della ‘multa' dovrà prendersela solo con se stesso.