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Arriva il congedo per i dolori mestruali


Il congedo mestruale: una specie di sogno per tutte quelle donne che una volta al mese sono costrette a fare i conti con un ‘ospite' indesiderato e doloroso nel loro corpo. Eppure adesso c'è questa possibilità. Le donne che soffrono di dismenorrea (le mestruazioni dolorose, appunto) possono rimanere a casa ed assentarsi da lavoro durante quei terribili giorni. Non è esattamente una legge ma si tratta di un caso isolato, eppure il fatto che sia successo e che la vicenda abbia ampio risalto significa che, probabilmente, i tempi sono maturi per qualcosa di più sistematico.

Il congeso mestruale è stato previsto oltre Manica, da un’azienda di Bristol, la Coexist. L’idea è venuta alla direttrice della Bex Baxer, 40 anni, per creare “un ambiente lavorativo felice e sano”. Un provvedimento, spiega la donna, che rispetta i “ritmi naturali” delle donne. Di più: una misura presa per “sincronizzare il lavoro con il ciclo naturale del corpo”. Aumenta la felicità e, dunque, la produttività.

Alla base di questa decisione c’è innanzi tutto l’esperienza personale: la Baxter ogni mese, all’arrivo del ciclo mestruale, soffre di crampi. Non solo: alcune delle dipendenti quando hanno le mestruazioni finiscono letteralmente piegate dal dolore sulla scrivania: “Non vogliono mettersi in malattia per un evento che accade una volta al mese – ha spiegato la Baxter al Sun- e tendono a nascondere questo malessere. Non ci deve più essere una sensazione di ‘vergogna’ in quei giorni,niente più tabù“. La Coexist fa sapere di essere la prima azienda a concedere il congedo mestruale nel Regno Unito, mentre il primo Paese a introdurlo in assoluto fu il Giappone nel ’47, seguito da Corea, Filippine, Taiwan, Hong Kong e Cina.

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