Il morbillo? Più pericoloso di quanto si credeva

calendar_month 14/11/2023 - di - Pubblicato in  News salute

Il morbillo? Più pericoloso di quanto si credeva

L'allarme viene dagli Stati Uniti e riguarda il morbillo. I dati della pericolosità vanno ritoccati: l'ultima ricerca pubblicata dice che questa patologia è maggiormente letale di quanto fino ad ora si sapesse. Lo rende noto uno studio dell'università della California; i numeri dicono che viene colpito da encefalite un bambino su 1.387 contagiati sotto i cinque anni; uno su 600 nei neonati sotto i 12 mesi. Le stime basate su studi precedenti erano più ottimistiche: uno su 1700. Le encefaliti croniche, avvertono gli autori della ricerca, si sviluppano fino a 6-8 anni dopo l’infezione e possono avere esiti mortali nel giro dei successivi 24-36 mesi.

Da qui un appello dei ricercatori statunitensi: “Nessuno - ha spiegato James Cherry, ricercatore in malattie infettive in età pediatrica presso l’Ucla - dovrebbe andare in Europa se non ha già fatto due dosi di vaccino". Anche di qua dall'Oceano si moltiplicano questo tipo di consigli. Giusto un paio di giorni fa Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità ha inviato una lettera aperta al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ricordando l'importanza delle vaccinazioni e chiedendo di avere “anche la magistratura al fianco dei medici e degli scienziati per contrastare chi, per diversi e spesso turpi motivi, abusa della credulità popolare, esponendola a rischi gravissimi per sé e per le persone care, spesso bambini ed anziani".

 
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