Chikungunya: conoscere il virus e proteggersi dalle zanzare

calendar_month 27/07/2025 - di - Pubblicato in  Blog , Notizie sul blog , News salute

Chikungunya: conoscere il virus e proteggersi dalle zanzare

La Chikungunya è una malattia virale che negli ultimi anni ha acquisito una crescente rilevanza a livello globale, con casi sempre più frequenti anche in Europa e in Italia. È fondamentale comprenderne le caratteristiche, i sintomi, le modalità di trasmissione e le strategie di cura, prevenzione e l'eventuale ruolo di un vaccino per proteggere la propria salute e quella della comunità.

Cosa è la Chikungunya?

La Chikungunya è un'infezione virale causata dal virus Chikungunya (CHIKV), appartenente alla famiglia dei Togaviridae, genere Alphavirus. Il nome "Chikungunya" deriva da una lingua africana (Kimakonde) e significa "ciò che curva" o "contorce", descrivendo fedelmente la postura che assume il paziente a causa dei forti dolori articolari.

Questo virus è un arbovirus, ovvero un virus trasmesso da artropodi. In particolare, i principali vettori della Chikungunya sono le zanzare femmine del genere Aedes, come la zanzara tigre (Aedes albopictus), ormai ampiamente diffusa anche in Italia, e la Aedes aegypti.

Trasmissione: Il Ruolo delle Zanzare

La trasmissione della Chikungunya avviene principalmente attraverso la puntura di zanzare infette. Una zanzara si infetta pungendo una persona già malata e, successivamente, può trasmettere il virus ad altre persone attraverso nuove punture. È importante sottolineare che la malattia non si trasmette direttamente da persona a persona.

In Italia, come in altri Paesi europei, sono stati registrati focolai di trasmissione locale, il che significa che il virus può essere contratto anche senza aver viaggiato in aree endemiche, se si viene punti da una zanzara tigre infetta presente sul territorio. La prevenzione, quindi, si concentra principalmente sul controllo delle zanzare e sulla protezione dalle loro punture.

Sintomi della Chikungunya

Dopo un periodo di incubazione che varia dai 3 ai 12 giorni, la Chikungunya si manifesta con una sintomatologia simil-influenzale, ma con alcune caratteristiche distintive. I sintomi più comuni includono:

  • Febbre alta improvvisa: Spesso sopra i 39°C.
  • Forti dolori articolari (artralgie): Rappresentano il sintomo più caratteristico e debilitante, tanto da rendere difficoltosi i movimenti e, in alcuni casi, possono persistere per settimane o mesi dopo la fase acuta.
  • Dolori muscolari (mialgie).
  • Mal di testa (cefalea).
  • Nausea e vomito.
  • Eruzione cutanea (rash): Può comparire dopo qualche giorno, solitamente sul tronco e sugli arti.
  • Occasionalmente, possono verificarsi complicanze oculari, neurologiche, cardiache e gastrointestinali, sebbene siano più rare.

È Mortale?

Generalmente, la Chikungunya non è mortale. La malattia ha un decorso acuto, spesso debilitante a causa dei dolori articolari, ma nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Tuttavia, in soggetti anziani, neonati o persone con patologie preesistenti, la malattia può avere un decorso più grave e, raramente, può essere una concausa di morte, soprattutto se si sviluppano complicazioni.

Cura e Trattamento

Attualmente, non esistono trattamenti antivirali specifici per la Chikungunya. La cura è di tipo sintomatico, volta cioè ad alleviare i sintomi e migliorare il comfort del paziente. Il trattamento include:

  • Riposo: Essenziale per il recupero.
  • Idratazione: Bere molti liquidi per prevenire la disidratazione dovuta alla febbre.
  • Farmaci per il controllo della febbre e del dolore: Si utilizzano principalmente paracetamolo e antinfiammatori non steroidei (FANS). È importante evitare farmaci a base di salicilati (come l'aspirina) nella fase iniziale, a causa del rischio di effetti anticoagulanti, specialmente se la diagnosi non è certa e potrebbe trattarsi di altre malattie virali trasmesse da zanzare.
  • È fondamentale consultare sempre un medico in caso di sintomi sospetti, soprattutto se si è rientrati da aree a rischio o se si vive in zone dove è presente la zanzara tigre.

Prevenzione della Chikungunya

La prevenzione è l'arma più efficace contro la Chikungunya, poiché non esiste ancora un vaccino ampiamente disponibile in Europa. Le misure preventive si concentrano principalmente sul controllo della proliferazione delle zanzare e sulla protezione individuale dalle punture:

  • Eliminazione dei focolai di zanzare: Rimuovi tutti i ristagni d'acqua (sottovasi, pneumatici, secchi, grondaie ostruite, ecc.) dove le zanzare possono deporre le uova. Svuota e pulisci regolarmente contenitori d'acqua.
  • Uso di repellenti: Applica sulla pelle esposta repellenti per insetti a base di DEET, picaridina o IR3535, seguendo le istruzioni sull'etichetta.

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  • Indumenti protettivi: Indossa abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, soprattutto all'alba e al tramonto, quando le zanzare Aedes sono più attive.
  • Zanzariere: Installa zanzariere a porte e finestre o dormi sotto una zanzariera, specialmente in aree a rischio o se non c'è l'aria condizionata.
  • Prodotti specifici: Utilizza insetticidi o diffusori ambientali in casa, se necessario, sempre con cautela e seguendo le istruzioni.

Il Vaccino

Al momento, non esistono vaccini autorizzati in Europa contro il virus della Chikungunya per la popolazione generale. Tuttavia, la ricerca è in corso e un vaccino è stato recentemente approvato negli Stati Uniti per individui a partire dai 18 anni con rischio aumentato di esposizione. Lo sviluppo di un vaccino rappresenta un'importante speranza per il futuro della lotta contro questa malattia.

 
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