Abatacept è un farmaco biologico mirato, utilizzato nel trattamento delle malattie autoimmuni infiammatorie. Il suo impiego clinico primario è nel trattamento dell'Artrite Reumatoide (AR) attiva da moderata a grave, in pazienti adulti che non hanno risposto adeguatamente ad altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs), inclusi gli inibitori del Fattore di Necrosi Tumorale.
Oltre all'artrite reumatoide, Abatacept è approvato per il trattamento dell'Artrite Idiopatica Giovanile (AIG) in specifiche forme poliarticolari e per l'Artrite Psoriasica (PsA), dimostrando in tutti questi casi la capacità di ridurre l'infiammazione, rallentare il danno articolare e migliorare la funzionalità fisica. Il farmaco è disponibile sia per infusione endovenosa che per iniezione sottocutanea.
Abatacept Meccanismo d'Azione: Blocco della Co-Stimolazione dei Linfociti T
Abatacept (commercializzato come Orencia) è una proteina di fusione solubile, interamente umana, che agisce come un modulatore selettivo della co-stimolazione dei Linfociti T.
Nelle malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, i Linfociti T (un tipo di globulo bianco) sono eccessivamente attivati e promuovono l'infiammazione cronica distruttiva. Affinché un Linfocita T venga attivato, sono necessari due segnali:
- Segnale 1: Il riconoscimento dell'antigene.
- Segnale 2 (Co-stimolazione): L'interazione tra le molecole CD28 sul Linfocita T e le molecole CD80/CD86 (B7) sulle Cellule Presentanti l'Antigene (APC).
Abatacept interferisce con questo secondo segnale cruciale. Strutturalmente, il farmaco è composto dal dominio extracellulare di CTLA-4 (una molecola che regola negativamente il sistema immunitario) legato a una porzione di anticorpo IgG1. Abatacept si lega in modo competitivo a CD80 e CD86 sull'APC, bloccando l'interazione con CD28 sul Linfocita T. Questo blocco impedisce l'attivazione completa dei Linfociti T, disinnescando la cascata infiammatoria che causa i sintomi della malattia.
Effetti Collaterali e Avvertenze
Essendo un farmaco che modula il sistema immunitario, Abatacept presenta specifici effetti collaterali, che devono essere discussi attentamente con il medico curante.
Gli effetti collaterali molto comuni includono le infezioni delle alte vie respiratorie (come nasofaringite, rinite e sinusite).
Tra gli effetti comuni si riscontrano: infezioni delle basse vie respiratorie (come bronchite e polmonite), infezioni del tratto urinario, mal di testa, capogiri, nausea, diarrea, dolore addominale e ipertensione. Possono anche manifestarsi reazioni in sede di iniezione o infusione.
Una cautela particolare riguarda il rischio di infezioni gravi o opportunistiche, inclusa l'esacerbazione di una tubercolosi latente. Per questo motivo, prima di iniziare la terapia è obbligatorio effettuare uno screening per la tubercolosi e altre infezioni. Inoltre, i vaccini vivi sono generalmente controindicati durante il trattamento con Abatacept, mentre è fortemente raccomandato il vaccino antinfluenzale (non vivo).
Sono state segnalate, sebbene non frequentemente, reazioni allergiche e anafilassi, talvolta fatali, che possono verificarsi anche dopo la prima infusione.
Risultati Principali degli Studi Clinici
L'efficacia e la sicurezza di Abatacept sono state confermate da numerosi studi clinici chiave, che ne hanno stabilito il ruolo nel panorama reumatologico.
Studio ATTEST (Artrite Reumatoide)
Lo studio ATTEST ha valutato Abatacept in pazienti con risposta inadeguata al Metotrexato (MTX). I risultati hanno dimostrato una significativa riduzione dei segni e sintomi dell'AR nel gruppo trattato con Abatacept più MTX rispetto al placebo, con risposte cliniche e funzionali migliorate già a sei mesi, paragonabili a quelle ottenute con l'anti-TNF infliximab. Un'analisi a lungo termine (fino a 5 anni) ha mostrato che una parte significativa dei pazienti manteneva la remissione clinica e la non-progressione del danno articolare radiografico.
Efficacia in Pazienti Refrattari (Studi Post-Anti-TNF)
Abatacept si è dimostrato efficace anche in pazienti che avevano fallito una o più terapie con farmaci anti-TNF$\alpha$. L'analisi dei dati in questi pazienti ha evidenziato che l'aggiunta di Abatacept ha portato una grande percentuale di essi a raggiungere un'attività di malattia moderata o bassa (MDAS o LDAS). Inoltre, è stata osservata una maggiore efficacia nei pazienti positivi per il Fattore Reumatoide (FR) e per gli Autoanticorpi anti-Peptidi Citrullinati (ACPA).
Ruolo nella Prevenzione (Studi ARIAA e APIPPRA)
Studi recenti, pubblicati su riviste prestigiose, hanno aperto nuove prospettive sull'uso di Abatacept nella fase prodromica (precocissima) dell'artrite reumatoide. I trial ARIAA e APIPPRA hanno suggerito che il trattamento precocissimo con Abatacept in soggetti ad altissimo rischio di sviluppare AR conclamata, specialmente se ACPA-positivi, è in grado di rallentare notevolmente o persino bloccare la progressione verso la malattia articolare erosiva. Questo evidenzia un potenziale ruolo di Abatacept non solo nel trattamento, ma anche nella prevenzione dell'insorgenza dell'artrite reumatoide.