Acido colico: il ruolo nella digestione e nella salute del fegato

calendar_month 13/11/2025 - di - Pubblicato in  Farmaci

Acido colico: il ruolo nella digestione e nella salute del fegato

L'acido colico è una molecola fondamentale per il benessere dell'organismo umano, e in particolare per il corretto funzionamento dell'apparato digerente e del fegato. Chimicamente classificato come uno steroide, è uno dei due acidi biliari primari più importanti sintetizzati dall'organismo, insieme all'acido chenodesossicolico. Comprendere il suo ruolo è essenziale per apprezzare i complessi meccanismi che regolano l'assorbimento dei nutrienti e la salute epatica.

Sintesi e Funzione: Dal Colesterolo alla Digestione dei Grassi

L'acido colico viene sintetizzato direttamente nel fegato attraverso una via metabolica che parte dal colesterolo. Questo processo lo rende il principale prodotto finale del metabolismo del colesterolo stesso.

Una volta sintetizzato, l'acido colico non agisce da solo, ma viene coniugato (unito) a due aminoacidi: la glicina e la taurina. Questa coniugazione genera rispettivamente l'acido glicocolico e l'acido taurocolico, che costituiscono la maggior parte degli acidi biliari presenti nella bile. I derivati del colato (acido colico) rappresentano circa l'80% di tutti gli acidi biliari umani.

Il ruolo cruciale dell'acido colico è la digestione dei grassi. Quando consumiamo cibi grassi, la cistifellea rilascia la bile, ricca di questi acidi, nell'intestino tenue. Qui, gli acidi biliari agiscono come potenti "detergenti" (emulsionanti):

  • Emulsionamento: Scompongono i grandi globuli di grasso in particelle molto più piccole (micelle).
  • Assorbimento: Rendono i lipidi digeriti e le vitamine liposolubili (come A, D, E e K) solubili e facilmente assorbibili da parte della mucosa intestinale.

Senza un'adeguata quantità di acido colico funzionante, l'organismo non sarebbe in grado di scomporre e assimilare i grassi alimentari, portando a problemi digestivi e a una carenza nutrizionale.

Il Reciclo e le Patologie Epatiche

Un aspetto notevole dell'acido colico è il suo riciclo. Dopo aver svolto la sua funzione digestiva nell'intestino tenue, la maggior parte (oltre il 90%) degli acidi biliari viene riassorbita e ritorna al fegato attraverso il circolo enteroepatico, per essere riutilizzata.

La misurazione dei livelli di acido colico nel sangue è un test diagnostico fondamentale per valutare la funzionalità epatica. Un fegato sano mantiene i livelli di acidi biliari nel sangue bassi. Se i valori risultano elevati, ciò può essere indicativo di diverse patologie, tra cui:

  • Disfunzione Epatica: Il fegato non riesce a processare e riassorbire gli acidi biliari in modo efficiente.
  • Colestasi: Riduzione o arresto del flusso della bile dal fegato all'intestino.

Inoltre, il malfunzionamento del sistema biliare può portare all'accumulo di colesterolo e alla formazione di particelle solide, che sono alla base delle calcolosi biliari (calcoli nella cistifellea).

Acido Colico come Terapia

In campo medico, l'acido colico viene utilizzato come farmaco per trattare alcune malattie rare (definite "medicinali orfani"), in particolare i difetti congeniti della sintesi degli acidi biliari primari.

In questi pazienti, l'organismo non riesce a produrre l'acido colico essenziale, portando alla produzione di acidi biliari anomali che danneggiano il fegato. L'integrazione farmacologica con acido colico (ad esempio con farmaci come Kolbam o Orphacol) sostituisce la molecola mancante, riduce la produzione di acidi anomali e aiuta a prevenire o ritardare la necessità di un trapianto di fegato, ripristinando le normali funzioni digestive ed epatiche.

In conclusione, l'acido colico è molto più di una semplice sostanza chimica: è un attore principale nel processo digestivo, un indicatore chiave della salute del fegato e, in alcuni casi, una terapia salvavita.

 
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